E’ allarme per l’uso di sostanze stupefacenti soprattutto tra i giovani. Secondo i dati contenuti nella Relazione annuale 2006 sullo stato delle tossicodipendenze in Italia, presentato questa mattina a Palazzo Chigi, è aumentato l’uso di cocaina sia per i ragazzi che per le ragazze. Un dato che cresce proporzionalmente all’aumento dell’età. La classe di età maggiormente esposta ai consumi di cocaina è quella dei 19enni.
Diminuito invece l’uso di eroina, soprattutto tra gli studenti di sesso maschile. Per quanto riguarda il tabacco, invece, il consumo delle femmine è maggiore di quello dei maschi, almeno in alcune fasce di età, mentre c’è un aumento significativo di spinelli sia nel contatto sporadico che in quello più frequente.
L’uso di cannabis effetuato ‘una o più volte nel corso degli ultimi 12 mesi’ viene riferito dal 24,5% degli intervistati, quello di cocaina ed eroina viene invece registrato rispettivamente in circa il 4% e 1,6% dei casi. Le regioni in cui si registrano le più alte prevalenze di studenti consumatori sono il Piemonte per i cannabinoidi (circa il 28%), l’Umbria per la cocaina (quasi il 5%) e il Molise per l’eroina (2%). Gli allucinogeni e gli stimolanti di sintesi risultano distribuiti in modo omogeneo in tutta la penisola.
In controtendenza rispetto a quanto rilevato nella popolazione generale, la prevalenza globale di studenti che assumono alcolici è leggermente aumentata dal 2000 (64,7%) al 2006 (69,6%). Circa il 7o% degli studenti consuma infatti bevande alcoliche.
Dall’indagine risulta poi che sette studenti su dieci sanno dove poter trovare uno spinello. Per il 46% il luogo per acquistarlo è la strada, mentre per il 44% è la scuola. Per la cocaina e l’eroina, invece, in testa c’è la discoteca.