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Autorizzazione Ambientale alla Galvanica Nobili di Marano

Galvanica Nobili, azienda specializzata in trattamenti di cromatura, ha ottenuto l’Autorizzazione integrata ambientale (Aia) per lo stabilimento di Marano sul Panaro. Il documento è stato rilasciato nei giorni scorsi dalla Provincia di Modena e sostituisce – come previsto dalle norme comunitarie – le autorizzazioni ambientali settoriali.


L’autorizzazione è stata consegnata nel corso di un incontro al quale hanno partecipato Alberto Caldana, assessore provinciale all’Ambiente e Moreno Ghiaroni, presidente di Galvanica Nobili.

«Imprese come questa – ha sottolineato Caldana – che puntano sul rispetto dell’ambiente, rappresentano un ottimo esempio di come la positiva collaborazione tra imprese e istituzioni contribuisca a migliorare la qualità del sistema produttivo e ridurre i suoi impatti, risparmiando energia».
Galvanica Nobili esegue trattamenti di cromatura per i settori idraulico, alimentare, ceramico e motoristico, utilizzando prodotti chimici in notevoli quantità.

«Siamo impegnati – ha ricordato Ghiaroni – ad ottenere anche le certificazioni ambientali e di qualità Iso 14001 e Iso 9000. Intendiamo inoltre avviare un progetto sulla riduzione delle emissioni di anidride carbonica, rendendo il nostro ciclo produttivo “Co2 free” aderendo così al protocollo di Kyoto in maniera volontaria. Per noi investire sull’ambiente significa anche aumentare la competitività, oltre a migliorare l’immagine nei confronti dei nostri clienti attuali e potenziali».


L’analisi condotta per il rilascio dell’Aia, eseguita dai tecnici della Provincia e di Arpa, ha permesso di verificare che l’azienda rappresenta un realtà produttiva di eccellenza quanto a sostenibilità ambientale, con un’attenta gestione delle sostanze chimiche e dell’energia elettrica, prodotta da fonti rinnovabili. Recentemente si è dotata anche di un depuratore che consente di riutilizzare interamente le acque reflue, azzerando gli scarichi produttivi in fognatura e riducendo i volumi di acqua prelevati da pozzo. Tra gli impegni assunti per il futuro ci sono il miglioramento della qualità delle emissioni nell’aria e la riduzione del rumore.

In provincia di Modena sono oltre 160 gli impianti per i quali è necessario il rilascio dell’Aia. Nelle scorse settimane l’autorizzazione è stata rilasciata alla Ferrari di Maranello, Colorobbia di Fiorano, Fonderie di Modena, Italcarni di Carpi e Panaria di Finale Emilia.
















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