Mario Cardone, Consigliere Comunale iscritto al Gruppo Misto, preso atto della interrogazione del Consigliere Giovanardi in merito all’applicazione degli studi di settore e la risposta del Sig.Sindaco, ritenuta dallo scrivente, corretta nel merito e sul piano politico ribadisce, come già espresso in Consiglio, che su una questione di tale importanza politica sarebbe stato opportuno aprire un dibattito, con delle risposte nel merito, proprio per le caratteristiche economiche della città, imperniate sulle piccole e medie imprese e guarda caso oggetto di attenzione da parte del fisco attraverso la revisione degli studi di settore.
La questione politicamente delicata,va governata politicamente e non va permesso alle istituzioni tecniche,nel caso di specie accusate di “revanchismo”, di rilasciare interviste alla stampa con dati strampalati,specchietto per le allodole per i sempre presenti ed attenti talebani fiscali.
Segnali importanti stanno venendo dalle istituzioni e nel caso di specie si cita l’importante iniziativa del Senatore Benvenuto, Presidente della Commissione Finanze del Senato quando sostiene che “gli indici sono sperimentali e ci sono troppi errori. Serviva un accordo con le categorie” quindi tradotto: è tutto da rifare!
Come sempre da parte del Senatore Benvenuto l’iniziativa, attraverso emendamenti al disegno di legge 1485 di assumere funzionari, già ritenuti idonei in un concorso e non assunti presso l’Agenzia delle Entrate, per l’opposizione delle istituzione tecniche, da destinare all’Agenzia delle Dogane fortemente carente e per dare, così risposte concrete alla lotta alla evasione fiscale che passa principalmente dagli scambi di beni e servizi intra ed axtracomunitari.
Pazienza!
Ancora una volta si è persa l’occasione per dare un segnale di attenzione nei confronti di una città, che sta soffrendo anche sul piano fiscale,da parte della massima istituzione rappresentativa.
Tutto ciò premesso interroga l’Amministrazione per conoscere:
– la disponibilità a votare un documento di Giunta, da portare in Consiglio Comunale sulla sospensione degli studi di settore, ed una revisione degli stessi, atteso che la revisione fu attuata con metodologie tecniche unilaterali e con l’inserimento di parametri di congruità economica fuori da ogni logica tecnico-giuridica;
– la disponibilità alla non applicazione degli studi di settore, ovviamente si parla di quelli vecchi, per le attività commerciali nel quartiere Braida, in sofferenza da tempo, viste le chiusure di attività con trasferimento in altri quartieri.
Al riguardo come prevedono indicazioni tecniche dell’Agenzia delle Entrate, si chiede la disponibilità dell’Amministrazione Comunale ad interessare la Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate per l’Emilia Romagna per l’emanazione di una disposizione di sospensione degli studi visto lo stato di sofferenza e di degrado del quartiere;
– la disponibilità a prevedere per il bilancio 2008 l’esenzione ICI,o quanto meno aliquota “zero”, per la prima casa nel quartiere Braida;
– la disponibilità a prevedere,per le nuove attività poste in essere nel quartiere Braida, di una esenzione triennale dall’ICI.
Mario Cardone
