Quattro componenti della cosiddetta banda dei bancomat sono stati arrestati dalla polizia di Bologna.
Nei confronti dei quattro la Squadra Mobile ha eseguito altrettante ordinanze di custodia cautelare chieste dal pm della Procura felsinea Stefano Orsi ed emesse dal gip Andrea Scarpa.
Una è stata eseguita nel carcere bolognese della Dozza dove era rinchiuso il bolognese Antonio Abbate di 39 anni. Gli altri arrestati sono Salvatore Giglio 46 anni, originario di Palermo ma residente a Bologna; Antonino Cosenza bolognese di 32 anni e Saverio Orlando bolognese di 35.
Per tutti il reato ipotizzato è l’associazione per delinquere. Poi a vario titolo sono accusati di furto aggravato, riciclaggio, falsificazione, manomissione, omessa denuncia di materiale esplodente.
Al gruppo vengono contestati sette episodi del 2005, quattro consumati e tre tentati. I quattro hanno fruttato un bottino di circa 300 mila euro e sono stati messi a segno al Banco di Brescia di Desenzano il 12 marzo, alla Banca agricola mantovana in provincia di Mantova il 19 marzo 2005, alla Unicredit di Porto San Giorgio il 30 aprile e nello stesso giorno alla banca delle Marche di Senigallia. I tre tentati sono ai danni della Banca di Romagna a Faenza il 22 gennaio, alla Cassa di risparmio di Ravenna il 19 febbraio e a una filiale della Antonveneta della provincia di Brescia del 23 aprile.


