Mercoledì 23 maggio si è riunito il Tavolo di Concertazione costituito fra la Provincia, il Comune di Reggio e i 14 Comuni confinanti per discutere di pianificazione urbanistica e territoriale. Oggi il secondo incontro, dedicato ai temi della riqualificazione diffusa del territorio.
Le tematiche che oggi l’urbanistica deve affrontare non sono più circoscrivibili a un confine amministrativo, ma devono abbracciare un contesto territoriale e sociale molto più ampio. In questo scenario, assume una crescente importanza strategica, la pianificazione di “area vasta”: una pianificazione in grado di incidere maggiormente su problematiche complesse quali la sostenibilità territoriale, l’economia, il welfare, la dispersione insediativa, il sistema della mobilità, la qualità urbana e il paesaggio.
In provincia di Reggio Emilia questo nuovo approccio ai temi della pianificazione urbanistica – basato su una logica di collaborazione e co-pianificazione che permetta di integrare le varie istanze del territorio, nel rispetto dell’autonomia dei singoli soggetti coinvolti – è diventato realtà grazie al Protocollo di intesa, sottoscritto nel febbraio scorso, dalla Provincia di Reggio Emilia, dal Comune di Reggio Emilia e dai Comuni di Albinea, Bagnolo in Piano, Bibbiano, Cadelbosco di Sopra, Campegine, Casalgrande, Cavriago, Correggio, Quattro Castella, Montecchio, Rubiera, San Martino in Rio, Sant’Ilario d’Enza, Scandiano.
Finalità del Protocollo di intesa è definire una visione condivisa degli obiettivi strategici che caratterizzano la pianificazione di area vasta e condividere una comune base di conoscenze e modalità operative per la redazione dei piani urbanistici degli Enti coinvolti.
Durante il primo incontro, al quale hanno partecipato, tra gli altri, l’assessore all’Urbanistica ed Edilizia del Comune di Reggio, Ugo Ferrari, e il dirigente del servizio pianificazione territoriale della Provincia di Reggio, Anna Campeol, sono stati presentati gli studi di settore relativi all’evoluzione della struttura socio-demografica ed economica del Comune capoluogo e dei Comuni ad esso Confinanti.
Nell’incontro di questo pomeriggio, invece, le tematiche affrontate sono: l’individuazione di poli produttivi a valenza sovracomunale fra Correggio e Reggio (nella zona di Prato-Gavassa), e a Mancasale; gli indirizzi per la riqualificazione dei tessuti edificati esistenti ed in particolare della Via Emilia, intesa, sia come sistema insediativo, sia per le sue valenze trasportistiche. In conclusione, all’interno della più generale pianificazione provinciale, e in previsione dell’attuazione degli strumenti di condivisione istituzionale individuati dalla normativa, questi importanti momenti di confronto sono utili per definire un quadro conoscitivo condiviso del territorio e dei conseguenti limiti e condizioni per il suo sviluppo, nonché per approfondire strumenti di coordinamento delle intenzioni di programmazione e di realizzazione degli interventi, previsti dai diversi livelli di pianificazione.
