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Vignola: XIX edizione di ‘Rocca in Musica’

Sono due i concerti in programma per la XIX edizione di Rocca in Musica dedicata quest’anno al tema “Fra Oriente e Occidente”, che si svolgerà a Vignola il 10 e 17 giugno.

Domenica 10 giugno toccherà al trio di Wu Fei, trentenne di Pechino, virtuosa di guzheng, antico strumento a corde simile al sitar indiano. Diplomatasi al “China Conservatory of Music” e trasferita quasi subito negli Stati Uniti, Wu Fei ha lavorato con il compositore Frederic Rzewski e con musicisti di grande spessore come Alvin Curran, Cecil Taylor, Greg Harris, Ikue Mori e Sylvie Courvoisier. Entrata sotto l’ala protettrice di John Zorn, collabora spesso con Fred Frith e Carla Kihlstedt. Da circa un anno Wu Fei frequenta con assiduità la scena europea e, proprio nella sua ultima tournée, ha ottenuto una commissione originale da parte del prestigioso ensemble “Percussions Claviers” di Lione e ha registrato il suo nuovo cd “A distant Youth” (di cui presenterà, in anteprima a Vignola, alcuni brani), dove il suo guzheng duetta addirittura con le chitarre di Fred Frith ed il violino di Carla Kihlstedt.
Al suo fianco una vecchia conoscenza del pubblico vignolese come Fulvio Maras (ascoltato anche lo scorso anno insieme a Gianluigi Trovesi e Umberto Petrin nella serata finale di Jazz in’It), senza dubbio uno dei migliori percussionisti della scena creativa italiana, funambolico miscelatore di sonorità ancestrali ed elettroniche e, come special guest, Luisa Cottifogli, vocalist in continua sperimentazione, dal teatro di prosa all’opera contemporanea, dalla radiofonia alle colonne sonore, dal jazz alla musica etnica nonchè voce dei Quintorigo, coi quali ha realizzato due cd e partecipato al Premio Tenco 2006.
Si è esibita in festival e teatri in Italia, USA, India, Austria, Francia, Svizzera, Inghilterra, Spagna, Germania. Fra le collaborazioni spiccano quelle con Giovanna Marini, Teresa De Sio, The Chieftains, David Riondino, Andrea Parodi (Tazenda), Ivano Fossati, Lucio Dalla (Milingo) e Flavio Premoli.
Dopo “Aiò Nené” (2000) ha pubblicato per la Forrest Hill Records “Rumì” (nomination al Premio Tenco 2006 e Premio “Imola in Musica” 2006), disco dal quale, in quest’originale performance vignolese, proporrà alcuni brani.

Si prosegue domenica 17 giugno con il Guo Yue “Shan Qi” Trio. Virtuoso flautista (ne suona ben 15 tipologie), Guo Yue cresce in Cina durante gli anni della rivoluzione culturale, figlio di un suonatore di “erhu”, tradizionale violino a due corde. Inizia a suonare i flauti di bambù a 7 anni e, professionalmente, dieci anni dopo con l’orchestra dell’esercito della Repubblica Popolare Cinese. Nel 1983 si trasferisce a Londra formando con il fratello Guo Yi i “Guo Brothers”. I due sono contattati dalla neonata Womad di Peter Gabriel e registrano uno dei primi cd del catalogo Real World, “Yuan”. Nel 1989 Guo Yue inizia la propria carriera di solista, collaborando con artisti del calibro di Joe Cocker, Peter Gabriel e Sinead O’Connor. Registra un disco, “Trisàn” (Real World) con Pol Brennan dei Clannad e Joji Hirota, lavora alle colonne sonore di “Urla del Silenzio” e “L’Ultimo Imperatore”, ma anche di documentari della BBC. Da qualche settimana è disponibile in libreria, edita da Piatkus, la sua biografia con un cd allegato, realizzato da Richard Evans e prodotto da Peter Gabriel per la Real World, entrambi dall’emblematico titolo di “Music, Food and Love”.
Guido Ponzini è un giovanissimo virtuoso italiano del “Chapman stick” (strumento a 10 o 12 corde, simile a chitarra e basso, suonati assieme in tapping). Ha lavorato con Ayub Ogada, Vladimir Denissenkov e Guo Yue. Ha registrato il suo primo album da leader per l’ARV Music di Parma, con Guo Yue come ospite, disco pubblicato dall’etichetta tedesca “Ozella”. Giovanni Amighetti, oltre che sensibile creatore di sottofondi sonori con le sue tastiere è una figura molto nota nel mondo della world music, soprattutto come instancabile divulgatore e produttore di progetti speciali che il pubblico vignolese ha avuto, in questi 19 anni, più volte maniera di apprezzare.

“In questa XIX edizione- spiega l’Assessore Romina Bertoni- abbiamo provato a confrontarci con la nostra conoscenza dell’Oriente, per capire cosa realmente sappiamo degli uomini e delle donne con cui sempre più spesso dividiamo il quotidiano. Partendo dalla consapevolezza che il mondo che conosciamo non ci basta, abbiamo provato a dimostrare che tra il Nord e il Sud, c’è altro da scoprire. Per esempio questo misterioso Oriente”.
“La scelta di presentare gruppi formati da musicisti italiani e cinesi- spiega il Direttore Artistico di Rocca in Musica Giuseppe De Biasi- costituisce un segnale a favore di un’integrazione possibile, di un confronto e non di uno scontro fra due popoli (che i recenti fatti di cronaca hanno portato invece drammaticamente alla ribalta). Un incontro di culture dove la musica si pone come ambasciatrice, capace di far dialogare gli opposti, cercando un punto comune là dove le parole forse non arrivano ma dove il suono riesce a sconfinare ed abbattere barriere oltre le quali riprende il dià-logòs e lo scambio reciproco”.

I concerti, ad ingresso gratuito, si terranno nella Fossa Castellana della Rocca di Vignola (in caso di maltempo nell’adiacente Sala dei Contrari) con inizio alle ore 21.30.
Si ringrazia la Fondazione di Vignola per la concessione della Sala.
Per Informazioni Ufficio Relazioni con il Pubblico: 059/777550 (dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle13.30; il lunedì e giovedì dalle 15 alle 18.30); e-mail; web: Comune.

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