Sciopero nazionale di 4 ore (le ultime del turno, l’intera giornata lavorativa per i part time) dei lavoratori del gruppo Telecom venerdì 1°
giugno con presidi sindacali a Milano presso la direzione Telecom, a Roma presso il ministero per le Comunicazioni e a Napoli presso la sede
dell’Autorità per le Comunicazioni. A Modena sono circa 300 i lavoratori interessati allo sciopero.
Sindacati e lavoratori scioperano per rivendicare un piano industriale forte e di prospettiva per l’azienda e per i lavoratori e per conquistare
un tavolo di confronto con il Governo e l’Autorità per le Comunicazioni.
Pur giudicando positive le novità legate al nuovo assetto proprietario – in particolare con il mancato ingresso di AT&T e America Movil – il
Coordinamento nazionale Rsu Telecom e i Sindacati di categoria Slc/Cgil, Fistel/Cisl e Uilcom/Uil, ritengono indispensabile avere maggiori certezze sul piano industriale, gli investimenti, il mantenimento dei livelli occupazionali in tutto il gruppo.
Si chiedono maggiori certezze sugli investimenti e sulle strategie di crescita, sulle politiche per la valorizzazione dei lavoratori e delle loro professionalità, affinché Telecom possa affrontare le sfide del futuro.
Occorre inoltre un coinvolgimento dei lavoratori di Telecom e delle loro Organizzazioni Sindacali nella discussione sul futuro delle politiche
industriali del settore. Si chiede al Governo di aprire un confronto con le OO.SS. per discutere del futuro del sistema delle reti e delle politiche
economiche ed industriali per il settore delle TLC.
Occorre che l’Autorità per le Comunicazioni incontri Cgil, Cisl e Uil il prima possibile perché non può decidere della nuova regolamentazione della rete Telecom e della sua riorganizzazione – con le evidenti ricadute su occupazione e su organizzazione del lavoro – senza tenere contro dei diritti e delle diverse condizioni di chi lavora in Telecom e nelle imprese del settore.
