Confesercenti Modena: un’anomalia nella gestione dei mercati della città

Il commerciante non c’è più e spunta l’hobbista. Una battuta per ricordare una tendenza giustamente denunciata qualche giorno fa da Franco Muciaccia presidente del Consorzio dei venditori d’antiquariato, che, in mancanza di regole precise e rispettate da tutti, danneggia i commercianti del consorzio che da anni danno vita al mercato antiquario del Parco Novi Sad.

Sta emergendo quindi un’altra anomalia nella gestione dei mercati della città, sottolinea Confesercenti: il proliferare nel centro di Modena di mercatini e bancarelle di hobbysti, che non di rado trasformano quella che dovrebbe essere una semplice attività di scambio in una vera e propria compravendita. Diventa quindi difficile per il consumatore muoversi in queste zone grigie, e distinguere tra quei commercianti che operano secondo le regole e quelli che invece sembrano eluderle, facendo leva su una normativa che disciplina eventi di spettacolo che dovrebbero essere, in quanto tali, eccezionali e non periodici. Le bancarelle di hobbysti e piccoli artigiani contribuiscono senza dubbio a dare vita ad alcune vie del centro e a vivacizzarne l’attività: ma il tocco di colore che portano deve andare di pari passo con il rispetto delle regole, questo a tutela dei consumatori e di chi svolge da anni un’attività commerciale.
Da qui nasce il malessere degli antiquari del Novi Sad, che pagano regolarmente le tasse e l’affitto per l’utilizzo degli spazi dell’ex-ippodromo. Al contrario, il mercatino che si svolge la seconda settimana di ogni mese in centro storico sembra non essere mai stato di fatto istituito, ignorando le normative nazionali e regionali del settore.
Nell’esprimere quindi piena solidarietà al presidente Muciaccia e ai consorziati, Confesercenti Modena ribadisce l’importanza e la necessità di sviluppare una lavoro congiunto di verifica per eliminare le eventuali anomalie nella gestione dei mercati cittadini.