La cocaina, allo stato liquido, era nascosta dentro tre bottiglie di rhum e nel retro di 3 tele da parete finemente lavorate. A scoprire il traffico di sostanza stupefacente, 12 chilogrammi in totale, la Guardia di Finanza di Bologna in servizio presso
l’Aeroporto Marconi in due distinte operazioni che hanno portato anche all’arresto di due corrieri internazionali.
In manette sono finiti un italiano residente a Livorno ed un cittadino del Togo residente a Padova.
Venerdì scorso il primo sequestro: gli uomini delle Fiamme Gialle hanno fermato un cinquantenne italiano, Claudio Perciavalle, proveniente da Santo Domingo: nei suoi bagagli sono state trovate tre bottiglie di rhum (da 1,7 litri) ma quello che
sembrava comune liquore è, invece, risultato essere una soluzione di cocaina liquida, stimati circa 8,5 chilogrammi, ad elevato grado di purezza. Si tratta del primo caso in Emilia Romagna e di uno dei rari sequestri di questo
tipo realizzati in Italia.
Sempre nell’aeroporto di Bologna, domenica mattina la seconda operazione, quando è
stato arrestato un uomo di 45 anni originario del Togo e residente a Padova, proveniente da Lomè, che trasportava 3,5 chilogrammi di cocaina purissima all’interno di tre tele da parete.
Un quantitativo di sostanza stupefacente che immesso
sul mercato avrebbe fruttato una cifra pari a 5 milioni di euro. I due uomini, entrambi incensurati, sono detenuti nel carcere di Bologna.
