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Reggio E.: intesa Comune-GdF su controlli prestazioni Isee

Il sindaco di Reggio Emilia, Graziano Delrio e il comandante provinciale della Guardia di finanza, colonnello Alfonso Di Vito, hanno firmato oggi un Protocollo d’intesa fra Comune e Guardia di Finanza per favorire e accrescere i controlli sulle prestazioni sociali agevolate legate all’Indicatore della situazione economica equivalente (Isee).

L’accordo è stato presentato stamani, nella sede della residenza municipale di Reggio Emilia, in un incontro a cui hanno preso parte, con il sindaco Delrio e il colonnello Di Vito, anche il vicesindaco di Reggio Emilia Franco Ferretti, il maggiore Gianluca Tortora, comandate di compagnia della Guardia di finanza di Reggio e il dottor Alberto Bevilacqua, dirigente di Servizi ai cittadini del Comune di Reggio.
L’Isee è una modalità di autocertificazione per verificare il diritto d’accesso alle prestazioni assistenziali. Le Amministrazioni, per fornire servizi, possono chiedere ai cittadini-utenti tale certificazione per assicurarsi che, coloro che chiedono agevolazioni, versino effettivamente in una situazione di bisogno. A tal fine viene considerata la situazione economica (reddito e patrimonio) di tutto il nucleo familiare avendo come riferimento lo stato di famiglia anagrafico. Tali autocertificazioni vengono abitualmente sottoposte a controllo preventivo da parte del Comune.

Il Protocollo siglato oggi prevede che in caso di esito positivo dei controlli da parte del Comune, quando vi siano dubbi sulla veridicità dei redditi dichiarati, per i quali il Comune non dispone di mezzi e strumenti tali da assicurare una verifica capillare, la posizione venga trasmessa al Comando della Guardia di finanza per le verifiche di propria competenza.

“Questa nuova iniziativa – ha detto fra l’altro il sindaco Delrio – si inserisce in un rapporto di ampia collaborazione fra il Comune di Reggio e la Guardia di finanza. Reggio è una città con una vocazione naturale alla legalità e al rispetto delle regole. Il Comune ha attivato tutte le esenzioni agevolate relative all’Isee. Serve ora un rafforzamento dei controlli, per evitare che, per l’iniziativa di qualche cosiddetto furbo, venga privato di un vantaggio legittimo chi ne ha diritto. Il Protocollo che oggi firmiamo ha appunto questo scopo”.
Il colonnello Di Vito ha sottolineato che controlli in questo settore dal parte della Guardia di finanza sono in essere già dal 2002 e “vengono rafforzati ora dal Protocollo, che rientra in un piano nazionale volto fra l’altro a prevenire gli sprechi: un intento che accomuna la Guardia di finanza e il Comune di Reggio”.


Servizi agevolati e screening da parte del Comune di Reggio
L’attività di controllo dell’Isee trova fondamento nei principi generali sanciti dal Dpr 445 del 2000, che consentono al cittadino di autocertificare le condizioni socio-economiche relative al proprio nucleo familiare e obbligano le Amministrazioni a svolgere un’attività di controllo delle dichiarazioni rese sia sul piano formale che sostanziale.
Il Comune di Reggio Emilia fornisce al cittadino un’ampia gamma di servizi per i quali vengono stabilite tariffe e/o contributi e agevolazione economiche di fronte a condizioni di “povertà e necessità assistenziali”. Elemento base per la determinazione delle agevolazioni e/o erogazione di contributi è il reddito.
Il criterio di valutazione del reddito è rappresentato dall’Isee che prevede la presentazione da parte del cittadino, in caso di richiesta di benefici, della Dsu (Dichiarazione sostitutiva unica) basata su criteri unificati che consentono una valutazione più efficace delle reali condizioni economiche dei soggetti. Viene introdotto nel calcolo della capacità di spesa del cittadino e della sua famiglia anche l’elemento patrimoniale (sia immobiliare che mobiliare) rapportato a un parametro riferito al numero dei componenti il nucleo familiare.
L’obiettivo principale di tutte le attività di controllo dell’Isee è garantire il corretto contributo dei cittadini alla spesa per i servizi in ragione del proprio reddito effettivo, impedendo l’accesso a tariffe ridotte o altri benefici comunali ai cittadini che non posseggono i requisiti di “necessità socio-economica” stabiliti dall’Ente.
Per arrivare a ciò è indispensabile l’accertamento della veridicità della situazione economica familiare dichiarata (controllo formale) e l’acquisizione di dati certi che possano indurre a ritenere un reddito dichiarato in Dsu come inattendibile (controllo sostanziale).
















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