“La nuova legge approvata dalla Regione Emilia Romagna, che regola i phone center, è una truffa politica che rende legale quello che oggi è irregolare. Da oggi tutte le attività non in regola, che già provocano gravi problemi di ordine pubblico in tante città, grazie a questa legge irresponsabile, potranno continuare ad operare liberamente con tanto di autorizzazione comunale”.
“Questo è il danno che fino all’ultimo abbiamo voluto contrastare. I cittadini devono sapere che l’Amministrazione regionale non ha voluto prevenire i problemi di ordine pubblico legati alla selvaggia proliferazione dei phone center. La Regione ha scelto di non dare risposta alle migliaia di cittadini che vivono in quartieri dove l’aumento dei Phone center e dell’immigrazione irregolare, ha reso la loro vita impossibile. Questa legge regionale segna una grave sconfitta per tutti i cittadini ed i commercianti onesti che chiedono sicurezza e legalità e regole uguali per tutti”.
Lo ha affermato il Consigliere regionale di Forza Italia, Andrea Leoni, al termine della seconda seduta dell’Assemblea legislativa dedicata alla discussione sui 22 emendamenti presentati dallo stesso Consigliere Leoni alla Legge regionale sulla distribuzione commerciale che regola i phone center. Una seduta durata ieri dalle 9.30 alle 24, dove il Consigliere leoni è intervenuto consecutivamente per tutto il tempo messo a disposizione dal regolamento dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna.
“Dopo avere proposto un Progetto di legge per introdurre regole certe, severe e valide su tutto il territorio regionale, ho discusso per oltre venti ore, in aula, e combattuto una battaglia per la legalità e l’ordine pubblico, per ridare ai cittadini il diritto alla sicurezza che è stato loro negato. Da parte nostra c’è stata la ferma volontà di regolamentare un settore commerciale in cui l’assenza di regole ha creato enormi problemi di ordine pubblico. La Giunta regionale di sinistra che si riempie la bocca delle tematiche della sicurezza su una materia cruciale come questa ha prodotto un provvedimento che non obbliga nessuno a fare nulla e che produrrà sempre più degrado. I problemi aumenteranno per precisa responsabilità di una giunta che vittima dell’ideologia, ha voluto premiare chi non rispetta la legge e discriminare chi invece, onestamente, la rispetta”.
