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Bologna: solidarietà a Massimo Gibelli

La presidente della Provincia di Bologna, Beatrice Draghetti, esprime solidarietà a Massimo Gibelli, giornalista professionista, tra i
principali collaboratori del sindaco Sergio Cofferati, “per il gravissimo atto di intimidazione che ha subito la scorsa notte nelle vicinanze della
sua abitazione”.

L’incendio doloso di alcune auto e, soprattutto, la rivendicazione quasi immediata dell’attentato, sottolinea Draghetti, “rappresentano un
inquietante salto di qualità che non può e non deve essere sottovalutato”.
Solidarietà a Gibelli viene espressa anche dal vice presidente della Provincia, Giacomo Venturi, e dal presidente del Consiglio provinciale,
Maurizio Cevenini.

Venturi auspica che le forze di polizia e la magistratura “possano
accertare rapidamente i responsabili del tentativo in atto di creare un clima di minacce e paura a Bologna”; ma si dice anche certo “che questa comunità non cadrà nel tranello e saprà respingere con fermezza ogni manifestazione di violenza e sopraffazione”.
“Proprio per ribadire forte e chiara questa volontà di tutta la comunità bolognese – dice Cevenini – lunedì prossimo a Palazzo D’Accursio si terrà la seduta congiunta dei Consigli comunale e provinciale con la partecipazione di una delegazione dell’Assemblea legislativa regionale”. E aggiunge: “Certo d’interpretare i sentimenti dell’intero Consiglio provinciale, esprimo a Massimo Gibelli la nostra piena solidarietà. Ovviamente il pensiero va anche ai cittadini della zona e in particolare a coloro che hanno subito danni materiali alle vetture”.

La presidenza del Consiglio Comunale condanna il nuovo atto di violenza che ha inteso colpire Massimo Gibelli ed esprime la sua ferma condanna. Si discuterà di questi temi nel Consiglio congiunto Comune-Provincia di lunedì 21 maggio.
“Venuti a conoscenza del nuovo atto di violenza che ha inteso colpire il Dott. Massimo Gibelli, stretto collaboratore del Sindaco Cofferati,
l’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale esprime, anche a nome del Consiglio stesso: viva preoccupazione (e ferma condanna) per il ripetersi di questi atti insensati e criminali di sfida alla convivenza civile e alla democrazia;
solidarietà incondizionata al Dott.Gibelli; ribadito auspicio che il lavoro delle forze dell’ordine, e la necessaria vigilanza di tutti i cittadini, permettano entro breve tempo di individuare i responsabili del clima di tensione che si cerca di introdurre nella nostra città. Di tutti questi temi si parlerà peraltro in Palazzo d’Accursio, alle ore 15
di lunedì 21, in un Consiglio congiunto Comune-Provincia appositamente convocato, nel quale si tratteranno i temi del terrorismo e delle minacce
al Sindaco Cofferati e ad altre personalità politiche. Ci saranno interventi di Presidente e Vicepresidente del Consiglio comunale, Gianni
Sofri e Paolo Foschini, e del Presidente del Consiglio provinciale, Maurizio Cevenini; nonché di Monica Donini, Presidente dell’Assemblea
regionale, invitata a portare il suo saluto. Saranno presenti anche il Presidente della Regione Vasco Errani, il Sindaco Sergio Cofferati, la Presidente della Provincia Beatrice Draghetti. Si auspica una vasta partecipazione sia di autorità, rappresentanti di enti e istituzioni pubbliche e private, sia di semplici cittadini.

In riferimento a quanto accaduto questa notte a Bologna, il Presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Le auto date alle fiamme questa notte a Bologna, e la rivendicazione del gesto fatta dal PCC, rappresentano un fatto grave, che aggiunge un inquietante tassello ad un mosaico fatto di intimidazioni che sempre più frequentemente vengono rivolte a rappresentanti delle Istituzioni e, oggi, a loro collaboratori. Si conferma in questo modo l’utilità e l’urgenza di una iniziativa comune delle Istituzioni locali – Regione, Provincia, Comune – contro le intimidazioni terroristiche e a difesa della democrazia”.

Anche il Gruppo Consiliare del Partito dei Comunisti Italiani esprime piena solidarietà per l’ennesimo grave fatto caso di intimidazione rivolto alle Istituzioni democratiche e a chi le rappresenta, in questo caso verso il portavoce del Sindaco Cofferati, Massimo Gibelli. “Questo ulteriore fatto deve obbligatoriamente aprire una seria riflessione all’interno delle istituzioni e delle forze politiche.
Chi sottovaluta questi gravi fatti commette un errore gravissimo”.
















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