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Modena: stasera, alla Casa delle Arti ‘Chiosa terza: Caligola’

V.d.A. Teatro presenta a Modena la nuova produzione “Chiosa terza: Caligola” nell’ambito della stagione Confini 2007. Lo spettacolo sarà in replica presso The House – Casa delle arti, la sede storica di Tir danza nei primi due week end del mese. Le date 4,5,6 e 11,12,13 di maggio alle ore 21.

“La mia prima esigenza era cercare di comunicare. Comunicare un pensiero, una emozione. Condividere un’idea.” Spiega il giovane regista Riccardo Palmieri -“Trovare la chiave, una lettura possibile per poter spogliare il “Caligola” di Camus del folklore che lo circonda, trovare il modo corretto per trasporre sulla scena ciò che io e gli attori abbiamo sentito e provato mentre manipolavamo questo testo meraviglioso. Abbiamo speso ore e ore discutendo su come, con che forma e con quali colori tradurre i temi portanti del testo e ogni volta che ci sembrava di aver trovato una certezza, una verità, accadeva qualcosa che la rimetteva in discussione e tutto e tutti tornavamo in gioco. Tutto questo perché non volevamo dare vita ad un Caligola abitato da clichè e banalità. Eliminato il folklore, ci è rimasta una libertà infinita di agire sul testo poichè i temi, il pensiero di camus erano diventati finalmente chiari, limpidi, così da poter fare una scelta delle linee che per noi era importante seguire”.

“Chiosa terza: Caligola” parla di amore e abbandono e della perdita dell’innocenza, attraverso gli occhi disincantati di Caligola, attraverso il movimento di Scipione, il cinismo di Cherea e lo sguardo di Cesonia, madre amante sposa. L’umanità descritta da Camus è colpevole e complessa, così come questo Caligola ambiguo e in bilico tra il bene e il male.
“E’ questa tensione –prosegue il regista di V.d.A. Teatro – a rendere il testo perennemente attuale, ad impedire che diventi obsoleto. Ed è sempre questa tensione che fa percepire il testo come un materiale inesauribile. Per questo dopo ogni replica continuiamo a cambiare, a evolvere scene che non ci convincono o a completare immagini che ci appaiono poco efficaci. Dal debutto di due mesi fa a oggi abbiamo continuato a cercare e ricercare nuovi elementi nuovi “indizi” per la nostra messa in scena e oggi ci ritroviamo con uno spettacolo diverso da quello con cui siamo partiti. Si tratta il più delle volte di piccole cose, piccoli ritocchi che però sommati fra loro formano una visibile differenza. Ciò che non muta è l’accordo, il segreto che ci unisce sulla scena cioè l’analisi del testo. Ogni attore sa dove sta andando, cosa sta facendo e dove il suo percorso finirà. Ognuno di loro è lagato agli altri non tanto da azioni o battute o altri ganci ma dalla visione comune, dall’idea portante che ci lega”.

Il lavoro sull’analisi del testo, sullo svisceramento delle tematiche portanti e sulla deframmenntazione del linguaggio è forse la peculiarità maggiore di questo gruppo teatrale che spesso nella proposta artistica sorprende le aspettative, seguendo la propria poetica senza scendere a compromessi.
V.d.A. teatro propone un’estetica crudele, un lavoro pervaso da una visione cinica del mondo che non lascia spazio alla pietà ed al perdono; un lavoro in cui il disincanto si trasforma in ragione d’esistere, e la violenza è la prassi comportamentale.
L’esperienza teatrale di V.d.A nasce sette anni fa, maturando nel tempo risultati significativi, operando sia sul territorio di Modena che su quello nazionale.
Quello di V.d.A. teatro è un percorso la cui costante è il divenire, il mutare. Si tratta di un’esperienza atipica e peculiare, alimentata dalle commistioni dei linguaggi delle diverse arti performative e delle arti sceniche.
Tali commistioni sono rese possibili anche grazie a quell’attività artistica che da quasi dieci anni viene raccolta nella stagione Confini, e nella rassegna Cattivi Maestri. Entrambe le manifestazioni infatti hanno lo scopo di raccogliere progetti e artisti emergenti creando le condizioni per svilupparne le professionalità.

In scena Massimiliano Briarava Cossati, Daniele Paganelli, Pablo Riccardi e Simonetta Venturini, le musiche originali sono di Michele Zanni. Inizio alle ore 21.00. E’ consigliata la prenotazione.

Per informazioni e prenotazioni: The House – casa delle arti. Tel: 059303696.

















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