Molti consiglieri hanno chiesto al Presidente della Commissione di Garanzia Claudia Severi di dimettersi perché venuta meno al proprio ruolo istituzionale di garanzia “super partes”.
Siamo alle solite. Di fronte ad un esposto al Prefetto, motivato e circostanziato, che sta mettendo in luce tutta una serie di passaggi critici dentro il Comune e minando la struttura stessa del PSC, i consiglieri di maggioranza si stracciano le vesti e pretendono un non meglio precisato – e spesso da essi stessi calpestato – rispetto istituzionale.
Questa vicenda mette in luce però che di rispetto istituzionale a Sassuolo ce ne è ben poco.
Che rispetto hanno avuto verso tutti i cittadini e come si sono e si stanno comportando gli altri organi che istituzionalmente hanno a che fare con il PSC?
Il presidente della Commissione urbanistica Righi, per esempio, non ritiene che sia suo dovere approfondire quale sia la documentazione su cui lavora la sua commissione, se quella originale o quella inspiegabilmente presentata differente in Provincia, e prosegue con i lavori come se nulla fosse.
Il Presidente del Consiglio Patrizia Barbolini, dal canto suo, dovrebbe fare sì che il consiglio stesso abbia chiarimenti formali da parte della Giunta su un episodio (quello appunto del PSC) che definire curioso è eufemistico e, invece, preferisce schierarsi con coloro che chiedono le dimissioni di Claudia Severi.
Non sarà che i cambi di assessori all´urbanistica dei DS e i commissariamenti avvenuti nella Margherita (ne approfitto per fare i miei complimenti al nuovo segretario Scalabrini) sono strumentali a tenere nascosti problemi la cui evidenza può travolgere Pattuzzi e riportarci finalmente a votare?
Luca Caselli
(Capogruppo AN Sassuolo e Consigliere Provinciale)
