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Il camper informativo sulla psoriasi arriva a Modena

Dopo il grande interesse suscitato lo scorso anno, è partita da Roma e da Milano la seconda edizione di “in viaggio per conoscere la psoriasi”, la campagna informativa itinerante organizzata dalla Fondazione Cesare Serono in collaborazione con l’ADIPSO (Associazione per la difesa degli psoriasici) e con il patrocinio A.D.O.I. (Associazione Dermatologi Ospedalieri Italiani) e SIDeMaST (Società Italiana di Dermatologia medica e chirurgica e Malattie Sessualmente Trasmesse).

A Modena, il camper sosterà sabato 28 aprile in Largo San Giorgio e domenica 29 aprile in Largo Sant’Agostino dalle ore 9,30 alle ore 19,00 per informare e sensibilizzare l’opinione pubblica su questa malattia della pelle ancora sottovalutata e poco conosciuta.

L’esigenza di ripetere la campagna informativa è emersa proprio nel corso dell’edizione 2006, attraverso 1.174 interviste effettuate presso la postazione itinerante.
Le risposte fornite hanno offerto un quadro interessante del grande bisogno di informazione, indicando che ben il 67% di coloro che si sono avvicinati al camper ha detto di volerne sapere di più sulla psoriasi.
Il 61% degli intervistati tra l’altro, si è dichiarato affetto da psoriasi, ma di questi oltre il 34% non segue alcuna terapia. Fra coloro che invece cercano una soluzione alla propria malattia, il 24% è in cura presso un dermatologo, il 17% si relaziona esclusivamente col proprio il medico di base e solo il 3,8% si reca in uno dei numerosi Centri di riferimento per la cura della psoriasi.

Questi centri sono presenti su tutto il territorio italiano, ma l’83% delle persone colpite dalla psoriasi non li conosce.

“Il progetto ‘in viaggio per conoscere la psoriasi’ – ha dichiarato il Dott. Paolo Grillo, Vice Presidente della Fondazione Cesare Serono – si rivolge alle persone con psoriasi, ai loro familiari, semplici cittadini e a tutti coloro che hanno la sensibilità per combattere, attraverso la corretta informazione, gli episodi di emarginazione che ancora esistono nei confronti di coloro che sono affetti da questa malattia”.

Altro dato scoraggiante emerso nel corso delle interviste, infine, è che oltre il 41% delle persone con psoriasi fino ai 60 anni di età affronta quotidianamente difficoltà relazionali, in particolar modo sul lavoro (14%) e nei rapporti sociali più stretti (13%): un fenomeno grave, e purtroppo inevitabile, che dimostra quanto la disinformazione possa portare molto spesso ad atteggiamenti di discriminazione.


“In Emilia Romagna la psoriasi colpisce circa 125.000 persone, ma molte di loro sono disorientate nel trovare la strada più adeguata per curarsi – afferma il Prof. Alberto Giannetti, Direttore della Clinica Dermatologica del Policlinico di Modena – E’ importante informare i cittadini che nella nostra regione sono attivi centri di cura specializzati di altissima qualità che partecipano al progetto PSOCARE, presso i quali i malati possono ricevere le cure più idonee, incluse le più innovative terapie biologiche”.

In ciascuna tappa, volontari dell’ADIPSO e medici dermatologi saranno a disposizione presso il camper per fornire informazioni sulla patologia, sulle cure attualmente disponibili e soprattutto sui Centri di riferimento per la cura della psoriasi a cui potersi rivolgere per ricevere un trattamento adeguato e personalizzato.
Saranno distribuiti materiali divulgativi con consigli pratici su temi specifici legati alla psoriasi.

“Sono migliaia le persone con psoriasi che abbiamo accolto lo scorso anno presso il camper e molte di loro avevano perso la speranza di poter intraprendere una cura efficace – ha affermato la Dott.ssa Mara Maccarone, Presidente dell’A.DI.PSO. – Oggi, grazie ai Centri di riferimento per la cura della psoriasi, è possibile ricevere un trattamento specifico ed essere curati con i farmaci di nuova generazione. Ma ancora molto si deve fare per rendere fruibile il servizio a tutti: le cure per uno psoriasico sono molto costose e non possono essere sostenute dai malati e dalle loro famiglie. Sarebbe opportuno che le Autorità competenti si facessero carico del problema, dispensando gratuitamente i farmaci per la cura della psoriasi e rendendole fruibili in modo uniforme su tutto il territorio nazionale”.

La psoriasi è una malattia della pelle poco conosciuta che colpisce il 3% della popolazione mondiale e oltre 2 milioni e mezzo di persone in Italia e che, sebbene non contagiosa, provoca forti ripercussioni sulla qualità della vita del paziente e sulle sue relazioni sociali.
Si sviluppa quando il sistema immunitario dell’organismo procura una crescita troppo rapida dell’epidermide e si manifesta con la comparsa di chiazze rossastre ricoperte da squame, a bordi netti, spesso pruriginose, che possono persistere a lungo con conseguente desquamazione. Alla base della malattia vi è un’alterazione genetica, che si può trasmettere per via ereditaria, mentre l’intervento di fattori ambientali e psico-emotivi sono tra le cause scatenanti della patologia.
La psoriasi è una patologia cronica e invalidante, ma le terapie di nuova generazione, oggi disponibili, sono in grado di tenerne sotto controllo i sintomi e di evitare che essi si ripresentino anche per lunghi periodi di tempo, con un conseguente beneficio sulla qualità della vita dei pazienti.

Dopo Roma, Milano, Varese, Firenze, Bari, Messina, Padova, Livorno, Catania e Modena, i camper proseguiranno alla volta di Sassari, Cagliari, Perugia, Pescara, L’Aquila, Ancona, Napoli, Lecce, Caserta, Genova e Pisa, sostando nelle piazze, per tutti i fine settimana, fino al mese di giugno.
Maggiori informazioni su In viaggio per conoscere la psoriasi e sui Centri per la cura della psoriasi sono disponibili su: Fondazione Serono,
Adipso.
















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