Con grande coraggio e senso di responsabilità il Sindaco di Sassuolo, Graziano Pattuzzi ,ha revocato l’autorizzazione per il non chiaramente definito raduno organizzato da alcune associazioni Islamiche a S. Michele. Non curanti del divieto e del rispetto delle Istituzioni, tali Associazioni hanno deciso di svolgere ugualmente quanto programmato spostando semplicemente la sede del ritrovo.
Stranamente l’evento si è svolto a Braida, presso le due “Moschee” creando non pochi problemi dovuti anche alla concomitanza della partita allo stadio.
E’ intollerabile che ciò che non può essere fatto a S.Michele possa invece essere fatto a Braida, senza la minima considerazione e rispetto di chi lì vive, lavora ed è costantemente costretto a subire le prepotenze altrui.
Diventa a questo punto necessario verificare le condizioni che hanno portato certi personaggi a considerare il Ns. Quartiere zona franca; è altresì urgentemente necessario una verifica accurata dei permessi e delle autorizzazioni rilasciate per questi locali in modo da poterne verificare la compatibilità con il loro effettivo utilizzo.
In merito all’intervento del Sig. Ruggero Cavani (Capo Gruppo D.S.), NON ci sorprende che invocando più coerenza e coraggio faccia riferimento a Istituzioni, Partiti, Comitati e Cittadini (che coraggio e coerenza li dimostrano tutti i giorni vivendo e lavorando nel e per il Quartiere) omettendo di chiamare in causa quelle Associazioni che, seppur invocando il dialogo a parole, se ne sono infischiate bellamente delle esigenze del Quartiere dimostrando in questo modo NESSUN rispetto per le Istituzioni e per la maggior parte degli abitanti di questa Città.
Forse solo il Sig. Cavani non era a conoscenza di quali personaggi (predicatori di amore, libertà, pace e tolleranza) erano attesi a Braida!!!
Considerata l’attenzione che i media hanno riservato all’evento, NON ci sorprende che tutto si sia svolto in maniera regolare tuttavia, questa non può essere una giustificazione e soprattutto non deve far passare in secondo piano un atto gravissimo come quello al quale abbiamo dovuto assistere sabato pomeriggio; anche volendo confidare nella buona fede degli organizzatori ci risulta comunque difficile credere che chi è stato in grado di organizzare un evento così importante con la presenza di diversi personaggi di fama internazionale si sia poi “sbagliato a compilare la domanda” da presentare in Comune.
I toni concilianti utilizzati oggi dal presidente dell’Associazione Comunità Islamiche di Sassuolo stridono non poco con quelli di sfida e di accusa sentiti nei giorni scorsi ma anche questo NON ci sorprende così come a suo tempo NON ci sorprese la loro assenza alla riunione indetta dalla Amministrazione Comunale per presentare i progetti di interesse sociale, rivolti principalmente a stranieri, da attuare nel Quartiere:
gli unici progetti ai quali sono interessati sono quelli che prevedono il loro solo ed esclusivo interesse.
Vorremmo altresì far notare che durante la manifestazione NON AUTORIZZATA di sabato NESSUNO si è permesso di interferire o disturbare con atteggiamenti irrispettosi e provocatori al contrario di quanto avvenuto durante la VIA CRUCIS svoltasi mercoledì 04/04/07 presso il Parco Amico…. E poi saremmo Noi gli intolleranti???
Comitato Quartiere di Braida
