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Reggio E.: Filippi (FI) su lavoratori Coop Nord-Est

Il 6 gennaio 2007 Cgil, Cisl e Uil hanno indetto una giornata di sciopero che avrebbe coinvolto tra i 20 ed i 25 mila addetti del settore del commercio al dettaglio ed all’ingrosso, privato e cooperativo, operanti sul territorio di Reggio Emilia, che avrebbero denunciato “l’eccessivo lavoro domenicale e festivo”.


Lo afferma il consigliere regionale di FI Fabio Filippi in un’interrogazione, specificando che lo sciopero avrebbe riguardato “in particolare i dipendenti della Coop nord-est”, la cui richiesta era che le ore svolte nei giorni festivi fossero riconosciute come straordinari.
Considerando che, in seguito allo sciopero, alcuni di questi dipendenti sarebbero stati “privati dei vantaggi ottenuti in anni di lavoro” e che sarebbero “saltati gli accordi relativi agli orari di lavoro (attualmente modificati periodicamente) tra dirigenza e dipendenti”, Filippi chiede alla Giunta regionale se quanto riportato corrisponda a verità, in particolare per quel che riguarda i dipendenti della Coop nord-est reggiana, se i lavoratori, dopo lo sciopero del 6 gennaio, abbiano ottenuto vantaggi o svantaggi, se ritenga che il lavoro prestato in giorno festivo debba intendersi come straordinario, se esista collaborazione fra Enti locali e mondo del commercio, se sia effettivamente accaduto, dopo lo sciopero, che alcuni dipendenti della Coop nord-est sono stati privati di vantaggi già ottenuti e che sono saltati gli accordi sugli orari ed infine se alla stessa Coop venga rispettato lo scopo mutualistico tipico delle imprese cooperative.
















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