martedì, 30 Aprile 2024
13 C
Comune di Sassuolo
HomeCronacaStupro in stazione a Reggio: fermato uno straniero





Stupro in stazione a Reggio: fermato uno straniero

Uno straniero di 17 anni è stato fermato durante la notte dalla polizia di Reggio Emilia, nell’ambito delle indagini sullo stupro compiuto sabato scorso ai danni di una donna di 54 anni, impegnata nel proprio turno come addetta alle pulizie nella stazione ferroviaria di Reggio Emilia. Il 17enne è stato fermato come indiziato di violenza sessuale e lesioni ai danni della donna.

Sul fermo interviene con una dichiarazione l’assessore a coesione e sicurezza sociale, Franco Corradini.
“Le forze dell’ordine si sono dimostrate pronte nella risposta, così come avevamo chiesto nei giorni scorsi. Credo sia giusto ora affermare la necessità di non rivedere per molto tempo l’autore della violenza in giro per la città. Nell’esprimere il mio plauso alla polizia di Stato, ribadisco la necessità di rafforzare la presenza delle forze dell’ordine, Polfer, all’interno della stazione ferroviaria. L’Amministrazione comunale è impegnata a realizzare azioni di riqualificazione e rivitalizzazione urbana nell’intera area della stazione, al fine di migliorare la convivenza e di prevenire questi fenomeni criminali”.

La presidente della Provincia di Reggio Emilia, Sonia Masini, si è recata a fine mattina in stazione per una visita, in forma strettamente riservata, alle colleghe dell’addetta alle pulizie vittima sabato scorso della violenza sessuale.
“Attraverso le sue colleghe, ho voluto portarle la mia solidarietà per la violenza orribile di cui è stata vittima e che ha scosso tutti noi – ha detto la presidente Masini – Ogni volta che qualcuno subisce violenze o maltrattamenti, a essere violentata e maltratta è l’intera comunità provinciale. Dopo l’anziano picchiato nei giorni scorsi da due rapinatori, al quale va pure il mio caloroso abbraccio, è toccato ad una donna subire, oltre alle botte, la violenza sessuale, uno dei crimini più orrendi poiché viola l’intimità profonda di una persona. Ho voluto dunque che sapesse quanto le siamo vicini, e che il nostro sdegno è pari solo al nostro dolore”.
“Per rispettare la privacy e la riservatezza a cui ognuno ha diritto, non possiamo essere ogni volta fisicamente al fianco delle vittime, ma voglio dire con forza che noi ci sentiamo vicini a loro e che, per ciò che riguarda le responsabilità pubbliche che ci sono state assegnate, moltiplicheremo i nostri sforzi per sconfiggere la criminalità in ogni sua forma – ha aggiunto la presidente della Provincia – Reggio, per fortuna poco abituata a questi episodi, deve reagire come sa fare: in modo civile, ma fermo”.
“Alle forze dell’ordine, a cui va il nostro più sentito ringraziamento per la tempestiva cattura del presunto stupratore, riconfermo piena fiducia: chiediamo però, ancora una volta, che siano messe in condizione di lavorare bene. E alla magistratura chiediamo di applicare pene rigorose, come è giusto che siano – ha concluso la presidente Masini – Alle donne in particolare voglio ribadire che non dobbiamo avere paura: dobbiamo attrezzarci, ma non rinunciare mai alla nostra libertà. E non dobbiamo ribellarci solo alle violenze che avvengono in luoghi pubblici, ma anche a quelle che, più frequentemente e più nascostamente, si registrano all’interno delle famiglie. Nei prossimi giorni assumeremo altre iniziative affinché non solo non si dimentichi, ma soprattutto non accada più ciò che è avvenuto”.
















Ultime notizie