Oltre 6 milioni di euro per interventi nei centri storici dei Comuni emiliano-romagnoli, per la salvaguardia dei beni storici ed architettonici, ma anche per la sistemazione di piazze dei
centri urbani, la qualificazione dell’arredo e la creazione o sistemazione del verde pubblico.
Li stanzia un bando della Regione Emilia
Romagna che avrà durata biennale e che per la prima volta prevede anche misure specifiche rivolte ai borghi storici dei piccoli Comuni, quelli con
popolazione inferiore ai 5 mila abitanti.
Il provvedimento è stata annunciato dall’assessore regionale sviluppo territoriale e cooperazione con le autonomie locali Luigi Gilli in occasione dell’avvio dei lavori a Strasburgo della “Rete degli enti locali
e regionali per l’attuazione della Convenzione europea del Paesaggio” e che in Italia coincide con la XV edizione della “Giornata Fai
di Primavera” di sabato 24 e domenica 25 marzo.
“Vogliamo contribuire – sottolinea Luigi Gilli – a qualificare il nostro il territorio, i cui beni architettonici rappresentano una vera e
propria ricchezza e possono essere protagonisti nello sviluppo del sistema socio culturale emiliano romagnolo. Le nuove risorse consentiranno il recupero degli edifici di valore storico e artistico
nelle nostre città, il sostegno all’architettura contemporanea ma anche la demolizione delle opere “incongrue” e interventi di tutela
dell’architettura rurale e delle aree montane”.
Comuni – ma anche Province, Associazioni di Comuni, Comunità montane, Enti parco e Consorzi di bonifica – avranno due mesi di tempo per
presentare i progetti degli interventi: entro l’estate sarà definita la graduatoria e avviate le linee di finanziamento. Per gli interventi la Regione ha già stanziato, con il bilancio 2007, risorse per 6 milioni e 32 mila euro finanziati con le leggi regionali relative alla promozione della qualità architettonica e paesaggistica e alla riqualificazione urbana. Gli
interventi nei Comuni minori (in Emilia Romagna i piccoli Comuni al di sotto dei 5 mila abitanti sono 165 su 341) e associati sono rivolti soprattutto a ridare identità e senso di appartenenza a queste piccole realtà, mediante interventi di conservazione, valorizzazione e di adeguamento funzionale di luoghi e spazi pubblici.



