Bologna: per non far fila grida ‘c’è una bomba’ a giudizio

La biglietteria era sovraffollata e lanciando l’ ‘allarme bomba’ sperava che la gente si spaventasse e uscisse fuori dalla stazione in modo da poter fare il biglietto più velocemente. Ora per C.T., 34 anni, origini napoletane, pregiudicato per reati contro il patrimonio, sta per arrivare la citazione diretta a giudizio, formulata dal Pm Valter Giovannini, per procurato allarme, reato punito sino a sei mesi.

I fatti sono avvenuti la sera del’8 marzo scorso, verso le 21.30, alla biglietteria della stazione di Bologna.
A dare l’allarme alla polizia era stato un cittadino che ha chiamato il centralino della Questura: ”Qualcuno ha lasciato una borsa vicino alla biglietteria gridando c’e’ una bomba!”, ha detto allarmato; è intervenuta subito la Polfer. Agli agenti alcune persone hanno descritto l’autore dell’allarme, immediatamente rintracciato.