Prima osannati, poi vituperati, ora – almeno parzialmente – rivalutati, non solo per le loro potenzialità in campo economico, ma anche per le positive correlazioni con il territorio e la società. Stiamo parlando dei distretti, un punto di forza dell’economia modenese, oltre che garanzia di tenuta sociale sul territorio.
Per rivendicare il ruolo che hanno, in questo contesto, le piccole imprese e l’artigianato e conoscere gli orientamenti del Governo proprio rispetto alla difesa dei distretti, Cna ha organizzato per venerdì 23 marzo, alle 17, un incontro al quale prenderà parte il Vicepremier Francesco Rutelli.
‘La forza del territorio per il futuro del Made in Italy: il ruolo dell’artigianato e delle piccole e medie imprese‘ è il titolo dell’incontro che avrà luogo presso l’Auditorium della Fondazione Marco Biagi, a Modena, in via Storchi, 2.
Alla discussione prenderanno parte anche Aldo Bonomi, Direttore di A.A.Ster, Alberto Piantoni, vicepresidente del Gruppo Bialetti, Luigi Mai e Maurizio Torreggiani, rispettivamente Presidente e Direttore Generale di Cna Modena, oltre che Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera, ma anche presidente di Symbola, la Fondazione per le qualità italiane che organizza l’evento assieme a Cna.
“Siamo orgogliosi – commenta in merito Mai – di avere nostri ospiti personalità così importanti della politica e dell’economia, ma soprattutto siamo contenti di averli coinvolti su un argomento per noi così importante quale la difesa e il ruolo delle piccole imprese e dei territori”.
“La convinzione – dichiara Realacci -, è che per scommettere con fiducia sul futuro, l’Italia deve, come tutti i Paesi avanzati, puntare su ricerca, innovazione, conoscenza e al tempo stesso valorizzare alcune sue caratteristiche peculiari. Pensiamo ai talenti dei territori cresciuti sulla rivalutazione del “made in Italy” e delle produzioni tipiche dove l’incrocio tra saperi tradizionali e
innovazioni tecnologiche sviluppa economie ad alto valore aggiunto, che producono più benessere e consumano meno energia e risorse fisiche”.


