Ci sono abituati, ormai, i turisti, alle visite guidate insolite. Ma la ‘Caccia al ladro’ realizzata dalle guide turistiche di Ascom Bologna – Gaia Eventi per la Convention di manager della compagnia Air France, ha offerto qualcosa di più. Un itinerario guidato che in realtà era una caccia al tesoro: con un originale spunto giallo.
Com’era prevedibile, l’iniziativa ha destato grande curiosità, soprattutto da quando gli organizzatori hanno saputo di cosa si trattava: con il pretesto di catturare un falsario che si è impossessato di un prezioso dipinto e lo sta portando all’estero, chiuso in una valigetta, i concorrenti dovevano percorrere la città e risolvere indovinelli, scattare foto, rispondere a domande insidiose. Alla squadra vincente, il diritto di intercettare il ladro.
La caccia è partita da un hotel di fronte alla stazione. Gli 86 manager francesi e americani, armati di macchina fotografica, scarpe comode, gambe scattanti e voglia di divertirsi, dopo la presentazione hanno seguito le sei guide (una per gruppo) che li hanno condotti in centro, dove si è svolta la gara.
Gli itinerari, diversi per ogni gruppo, hanno toccato in realtà tutte le più significative bellezze storiche e artistiche di Bologna : piazza Maggiore, San Petronio, l’Archiginnasio, piazza Santo Stefano, i Portici, le Due Torri, la zona Universitaria. Le guide, calate nella duplice veste di accompagnatrici e intrattenitrici, hanno illustrato i luoghi, mettendo alla prova le squadre con indovinelli sui monumenti, ma anche sui nostri italianissimi costumi: “Nel cortile di Pilato c’è la tomba di un sarto. Sapete indicare quale è?” E’ subito a destra e la si riconosce perchè ha raffigurate un paio di forbici. “A che ora un italiano non berrebbe mai un cappuccino?” A pranzo o a cena. O invitandole a improvvisarsi attori di Shakespeare, recitando versi da “Romeo e Giulietta” nella Corte Galluzzi, dove vissero due infelici amanti bolognesi.
Le squadre e l’organizzazione si sono mostrati molto soddisfatti dell’iniziativa.
