I Carabinieri di Pavullo lo hanno incastrato con la prova del Dna, ritenendolo responsabile del colpo all’ufficio postale di Barigazzo di Lama Mocogno, messo a segno il 22 settembre scorso.
E’ finito così in carcere un meccanico di 42 anni di Guiglia, Luca C.
L’uomo, con il volto parzialmente travisato, aveva minacciato il dipendente dell’ufficio mostrando il calcio di una pistola, risultata poi un giocattolo, e si era fatto consegnare il denaro della cassa, circa 1.600 euro, poi era fuggito in sella a uno scooter, che era stato ritrovato abbandonato in una scarpata, con il passamontagna e i guanti indossati dal rapinatore. Qualche testimone lo aveva visto allontanarsi con un furgone, che proprio pochi giorni prima era stato acquistato dal meccanico di Guiglia.
L’esame delle tracce organiche rinvenute sul passamontagna e sui guanti, messo a confronto con il Dna del sospettato, ha portato i Carabinieri all’arresto dell’uomo, avvenuto durante il weekend, su ordine di custodia cautelare della Procura.
