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Carpi: soccorso sanitario territoriale nell’area del comprensorio

In merito agli articoli pubblicati nei giorni scorsi da alcuni organi d’informazione sulla situazione del soccorso sanitario territoriale nell’area del comprensorio di Carpi, l’Azienda Usl di Modena precisa quanto segue, per evitare che notizie senza alcun fondamento rischino di ingenerare ingiustificati timori nella popolazione.


Va, prima di tutto, sottolineato che i mezzi per gli interventi di emergenza-urgenza attualmente disponibili sono sufficienti a far fronte alle normali esigenze del territorio carpigiano.

Presso l’Ospedale di Carpi sono, infatti, presenti due ambulanze (una 24 ore su 24 e una 12 ore). A queste si aggiungono quelle delle organizzazioni di volontariato dell’area del comprensorio, convenzionate con l’Azienda USL, e l’elisoccorso quando necessario e disponibile.
L’automedica a cui si fa riferimento negli articoli rientra nei piani di potenziamento previsti dall’Azienda sanitaria per l’area di Carpi, come per altre aree della rete ospedaliera provinciale. Sull’automedica opereranno esclusivamente medici ed infermieri debitamente addestrati ed inseriti nelle attività più generali del Dipartimento di Emergenza-Urgenza.

Restando in argomento, alcuni articoli hanno sottolineato il ricorso frequente ad interventi dell’automedica di Correggio. A questo proposito si sottolinea che tali interventi rientrano nei “fisiologici” rapporti di confine tra province limitrofe per un supporto reciproco. Lo stesso avviene in tutta la regione.

Va, comunque, precisato che in base ai dati di attività della Centrale Operativa 118 rilevati nel corso degli ultimi anni, gli eventi che richiedono l’intervento di un mezzo con un medico a bordo rappresentano una minima parte del totale.

Si approfitta dell’occasione per rammentare ancora una volta che il sistema di emergenza-urgenza territoriale si avvale, come è noto, di mezzi “istituzionali” del 118 (dislocati in postazioni territoriali o presso i Pronto Soccorso o i Punti di Primo Intervento provinciali) e di mezzi per l’emergenza-urgenza delle organizzazioni di volontariato convenzionate diffusi capillarmente su tutto il territorio della provincia di Modena. Il sistema è coordinato dalla Centrale Operativa del 118 e agisce secondo percorsi provinciali predefiniti in rapporto alla patologia, alla distanza, alle dotazioni dei presidi ospedalieri e alla tipologia delle equipes di soccorso. L’obiettivo è quello di inviare i pazienti all’ospedale meglio attrezzato – che non sempre è quello più vicino all’evento – nel minor tempo possibile e nelle migliori condizioni possibili, secondo quanto previsto dal modello d’intervento applicato in tutta le provincie della Regione Emilia Romagna.

Questa è la realtà dei fatti che contrasta con quella descritta negli articoli ed attribuita ad “esperti” di settore o “documenti non ufficiali” prodotti internamente all’Azienda USL.
















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