Il Comune di Sassuolo e quello di Fiorano hanno firmato oggi un protocollo d’intesa con la Guardia di Finanza per combattere il fenomeno delle truffe ai danni delle amministrazioni in merito alle dichiarazioni Isee.
Il meccanismo è semplice e pare anche abbastanza diffuso, sembra infatti che un certo numero di cittadini presenti false dichiarazioni di necessità di sostegno da parte delle amministrazioni per ottenere agevolazioni nei servizi erogati con ovvie conseguenze sulle casse comunali.
“L’era dei furbi è finita”, così il Colonnello della Guardia di Finanza Giordano Alberto della tenenza di Sassuolo ha commentato la firma del protocollo sottolinenando come questo accordo sia un segnale di grande civiltà. Dal punto di vista strettamente operativo l’accordo prevede che i due Comuni forniscano alla Guardia di Finanza la lista di quei cittadini che danno adito a qualche dubbio, sovente infatti ci si imbatte in persone che sulla carta sono bisognose e che poi invece conducono tenori di vita più alti del dovuto “Ci saranno vantaggi reciproci da questo accordo – ha proseguito il Colonnello – per quanto ci riguarda dopo lo screening effettuato dai Comuni potremo fare controlli mirati sui soggetti sensibili senza trovarci di fronte il mare magnum dei destinatari di aiuti da parte delle Amministrazioni che potranno quindi erogare le risorse a chi veramente ne ha bisogno”.
Il Colonnello ha poi sottolineato che c’è stato un cambiamento nella percezione che la società ha dell’evasore “se una volta veniva visto come un furbo oggi viene invece percepito come un disonesto con la consapevolezza che ciò che non paga lui poi lo devo pagare io cittadino onesto”.
“Ci troviamo di fronte alla richiesta di maggiore giustizia – ha dichiarato il Sindaco di Fiorano Claudio Pistoni – di un operato trasparente che si basa sull’equità, vogliamo che l’azione principale sia quella di prevenire l’erogazione di fondi a chi non ne ha il diritto ma è chiaro che si tratta di risorse che vengono sottratte ai più deboli”.
Tutti i soggetti coinvolti si sono augurati di non trovare nessun furbetto ma non è stata nascosta la sensazione che qualcuno non in regola sarà probabilmente trovato con evidenti conseguenze anche penali, secondo le norme attuali si configura il reato di truffa e sicuramente quello di false dichiarazioni.
“Non è la dimostrazione di una scarsa fiducia nei cittadini – ha precisato il Sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi – ma di una esigenza di equità. Stiamo tarando i servizi sulla base della contribuzione che i cittadini si possono permettere ed è ovvio che il sistema funziona solo se sappiamo quanto i nostri cittadini possono realmente versare e se tutti contribuiscono secondo le proprie possibilità”.
“E’ meglio prevenire che reprimere”, ha concluso il Colonnello Giordano Alberto, che ha promesso però una puntuale comunicazione di eventuali irregolarità riscontrate perché è giusto che certe ingiustizie siano rese pubbliche.