domenica, 28 Aprile 2024
13 C
Comune di Sassuolo
HomeEconomiaVignola: Bilancio Previsione 2007, aumenta Irpef e diminuisce Ici





Vignola: Bilancio Previsione 2007, aumenta Irpef e diminuisce Ici

E’ stato approvato ieri sera (31 Gennaio) dal Consiglio Comunale il Bilancio di Previsione per l’anno 2007 del Comune di Vignola. La spesa corrente ammonta complessivamente a 19.080.024 euro (rispetto a 19.210.059 euro del 2006) mentre la spesa per gli investimenti ammonta a 9.896.075 euro (rispetto a 8.540.485 euro del 2006).

Alcune novità sul fronte delle entrate con un aumento di tre punti dell’addizionale Irpef, passando dallo 0,2 allo 0,5. L’Amministrazione Comunale ha anche deciso di diminuire l’Ici sulla prima casa tornando al 4,9 per mille. Per tutti gli immobili diversi dalla prima casa resta confermata l’aliquota del 7 per mille.

“Questi ultimi anni sono stati molto difficili per il bilancio del Comune di Vignola – commenta il Sindaco Adani- i servizi sono aumentati, soprattutto in quantità oltre che in qualità, in modo ragguardevole. Per sostenere questa maggiore spesa abbiamo utilizzato qualche avanzo di amministrazione sostanzioso, abbiamo avuto un periodo di oneri di urbanizzazione importante, abbiamo utilizzato le riduzioni derivanti dall’estinzione di una serie di mutui, abbiamo utilizzato sul fronte degli investimenti i proventi delle alienazioni. Non ci siamo indebitati e abbiamo usato in maniera importante la leva dei controlli e del recupero di evasione e di elusione sull’Ici; abbiamo cercato di ottenere con ottimi risultati, tutte le volte che è stato possibile, finanziamenti statali e regionali importanti. Abbiamo utilizzato diffusamente, e siamo da questo punto di vista uno dei comuni più avanzati, tutti gli strumenti di coinvolgimento del privato per utilizzarne le risorse; si pensi alla società di trasformazione urbana, al parcheggio interrato di Corso Italia, al nuovo teatro e alla nuova bilblioteca, come esempi di partenariato con il privato. Gli strumenti messi a disposizione dei comuni dalla Finanziaria per realizzare obiettivi e progetti sono: l’Ici, la possibilità di applicare l’addizionale IRPEF, la possibilità di applicare tassa di scopo e l’applicazione degli oneri nella percentuale massima alla spesa corrente.
Certo, si poteva anche predisporre un bilancio costruito sul taglio dei servizi e sulla straordinarietà di qualche entrata, si poteva fare cassa attraversi gli oneri di urbanizzazione e le sanzioni amministrative, si potevano decidere tagli al personale, soprattutto quello a tempo determinato o con contratti di collaborazione. Forse si poteva anche ipotizzare, ovviamente riducendo in maniera sostanziale i servizi, di resistere un anno, pensando che il resistere un anno potesse comportare la possibilità poi nel futuro di riprendere un po’ di ossigeno grazie alla compartecipazione all’IRPEF.
Ritengo invece che, quando le Finanziarie mettono a disposizione degli strumenti, i problemi vadano affrontati e non rinviati, perché abbiamo già uno Stato che in questi anni ha rinviato alle generazioni future un peso enorme, che è quello del debito pubblico.
Oggi abbiamo alcune leve a disposizione e sappiamo che il nostro bilancio strutturalmente richiede quelle risorse per elargire i servizi di cui questo territorio ha bisogno.
Strutturalmente abbiamo bisogno di uno 0,3 in più di addizionale IRPEF: ne abbiamo bisogno sulla spesa corrente per sostenere i servizi, ovviamente ampliati in relazione a una domanda che aumenta in tutti gli ambiti, dalla scuola (in particolare all’interno della scuola i portatori di handicap) ai servizi sociali (in particolare gli anziani e la non autosufficienza).
Ritengo però che una società solidale debba fare questo: stare vicina alle famiglie in difficoltà.
Abbiamo un bilancio che, già da alcuni anni, ha bisogno di queste risorse e penso che sia corretto strutturalmente rispondere a questa esigenza. Questa manovra ci consente anche di fare qualche operazione ulteriore di carattere redistributivo: ci consente di togliere qualche punto dall’Ici e quindi ai tre punti di addizionale IRPEF contrapporre tre punti in meno sulla prima casa, tornando al 4,9.
I tre punti di addizionale IRPEF ci consentono anche di mettere in campo qualche altra manovra di aiuto. Vorremmo, ad esempio, utilizzare una parte di queste risorse per sostenere l’ingresso nel mondo del lavoro dei giovani laureati o dei dottorandi, soprattutto in quelle materie di cui più le imprese hanno bisogno; oppure sostenere le imprese locali e la ricerca come strumento fondamentale per il futuro del nostro sistema economico, con l’adesione al Fondo Provinciale per l’Innovazione e il contributo alle Cooperative di Garanzia ed ai Consorzi Fidi.
Infine, si possono destinare maggiori risorse per i buoni casa e le politiche abitative, con un’operazione di aiuto consistente alle famiglie giovani, in modo da poter accompagnare a una manovra che rende stabile sicuro e robusto il bilancio, una manovra che sostiene l’economia, sostiene la società, sostiene la tenuta sociale, sostiene la famiglia difendendo il livello dei servizi che siamo riusciti a garantire fino ad oggi.
Un altro tema molto importante, su cui l’Amministrazione Comunale deve investire è la sicurezza, che passa inevitabilmente attraverso un passaggio fondamentale come la costituzione del Corpo Unico di Polizia Municipale, che abbiamo intenzione di avviare fin dai primi mesi del 2007, per andare definitivamente a regime nel 2008”.

Gli investimenti e la tassa di scopo per la nuova scuola media.
“Per quando riguarda gli investimenti- spiega Adani- è bene ricordare innanzitutto che alla fine della legislatura avremo rinnovato tutte le scuole adeguandole alle normative, avremo costruito un nuovo asilo nido, una nuova scuola materna, una nuova scuola elementare e una nuova scuola media. Su questo obiettivo pensiamo si possa chiedere ai vignolesi un sacrificio relativo alla tassa di scopo da destinare proprio alla realizzazione della nuova scuola media. La tassa di scopo è uno strumento messo a disposizione dalla Finanziaria, destinata alla realizzazione di opere pubbliche; può essere applicata per un periodo massimo di cinque anni e si calcola sulla base imponibile dell’Ici. Può finanziare fino al 30% dell’opera. La tassa di scopo non si applicherà sull’Ici per la prima casa ma sulle altre categorie che arriveranno così a pagare il 7,5 per mille. Per semplificare le procedure la tassa di scopo verrà pagata unitamente all’Ici.
Probabilmente entro la fine della legislatura vedremo anche la conclusione di uno dei progetti più agognati per il nostro territorio: la Pedemontana; nel 2008 l’opera dovrebbe essere conclusa e si avvieranno anche i lavori dello stralcio Ergastolo-S. Eusebio (proprio in questi giorni dovrebbero partire i lavori dello stralcio da Pozza a Solignano).
La realizzazione della Pedemontana, porterà anche all’adeguamento di diverse strade: non solo i collegamenti (la Garofolana che diventerà praticamente una nuova tangenziale, le rotatorie che fluidificheranno il traffico e consentiranno non solo maggiore sicurezza ma anche minore inquinamento), ma anche la modifica dell’assetto del Centro Storico, pensandolo senza i mezzi pesanti e pensandolo con un traffico di attraversamento molto minore.
Si concluderanno gli interventi di riqualificazione di Corso Italia e i lavori di riqualificazione del Centro Storico in quanto tale (la pavimentazione delle piazze, la riqualificazione dei portici, il recupero di diversi immobili). Si potrà anche completare questo disegno con la riqualificazione urbana di aree importantissime e nevralgiche per la città: il vecchio mercato, la stazione, la zona del cinema Giardino, le zone intorno all’ospedale.
Un altro pezzo di questa riqualificazione della città è dato da un intervento sostanzioso su alcune aree verdi: innanzitutto la realizzazione del Parco dei Bambini e delle Bambine, poi la riappropriazione e valorizzazione del fiume, degli spazi agricoli, degli spazi di verde agricolo e di verde fluviale, ma anche la riqualificazione dei parchi e degli spazi urbani in generale. Tra i prossimi interventi ne ricordiamo due in particolare: la riqualificazione del parco delle scuole di via Cimarosa e la sistemazione del parco della biblioteca a cura della Fondazione di Vignola.
Tra le opere previste c’è anche il teatro: il cantiere è avviato e si sta sviluppando velocemente. Per questo dovremo cominciare anche a ragionare della gestione e della qualificazione di via Minghelli. Si tratterà di un altro importante tassello per il sistema dell’offerta culturale vignolese.
Vorrei anche ricordare un altro progetto importante: Il Polo per la Sicurezza che prevede la realizzazione di una nuova Caserma dei Pompieri, di una nuova Caserma dei Carabinieri che potrà diventare Comando di Compagnia, di nuovi spazi per la pubblica assistenza e per il volontariato di Protezione Civile, di nuovi magazzini comunali che consentiranno di completare il polo della protezione e della sicurezza in modo idoneo, disegnando contemporaneamente anche delle architetture moderne di qualità e un quartiere come se ne vedono più spesso nel nord Europa che non nel nostro paese.
Abbiamo affidato anche l’incarico per la definizione del Piano Strutturale Comunale. Fare il Piano Strutturale Comunale significa disegnare la città, ripensarla e definire le sue massime potenzialità per i prossimi trent’anni. Percorso che diventa ancora più complesso se, come in questo caso, si parla di progettare l’organizzazione urbanistica e territoriale dell’intero territorio dell’Unione.
Inoltre, se la Sovrintendenza ci darà il nullaosta nel 2007 avvieremo il cantiere della Sipe. La Sipe, se riusciremo a realizzare il progetto di parco che vorremmo, diventerà una realtà unica a livello nazionale, che offrirà un’opportunità di sviluppo industriale per il territorio, puntando sui giovani e sulla ricerca. Questa è una struttura che cambierà veramente le sorti di questo territorio, dei cittadini che vi abitano e delle imprese che vi operano”.
















Ultime notizie