Per il ciclo “Incontri con gli autori” giovedì 1 febbraio, alle 17, nella sala dello Stabat Mater, Piazza Galvani,1 Stefano Canestrari e Carlo
Flamignipresentano il libro Persone potenziali e libertà, di Fabio Bacchini (Baldini Castoldi Dalai editore). Coordina Camilla Giunti. L’evento è organizzato in collaborazione con laFeltrinelli.
Il Libro
Questo libro si concentra sull’inizio della vita. Si chiede: che cos’è un embrione? È una persona potenziale, certamente. Ma ha senso sostenere che
le persone potenziali hanno diritto a diventare persone attuali? Si propone quindi un modo nuovo di fare bioetica, agile e coinvolgente, che
obbedisca a due regole fondamentali. La prima è: la razionalità è sovrana. Il filosofo procede come un investigatore che, per approdare alle
conclusioni corrette, deve imitare il limpido ragionamento di Sherlock Holmes. La seconda regola è: bisogna divertirsi. Cosa c’è di meglio,
allora, della grande letteratura fantastica? Attraverso le pagine di Tolstòj, Hofmannsthal, Burgess, Calvino, Dick, Wells e dei più arditi
romanzi di fantascienza, si possono mettere a punto esperimenti mentali sorprendenti, che ci portano a capire l’assurdità di tante posizioni etiche
oggi imperanti. Nella seconda parte del libro si riflette sull’importanza della libertà procreativa. Lo Stato avrebbe il diritto di obbligarci a sposare il nostro partner ideale? Chi era Francis Galton, il padre dell’eugenica? E come mai la sua idea ebbe tanto successo? Bacchini spiega perché ogni tentativo centralizzato di controllare le scelte riproduttive dei cittadini sia moralmente condannabile. Inoltre: perché in Italia c’è tanta ostilità verso le biotecnologie riproduttive? Quali sono le argomentazioni? È possibile che tanta chiusura non abbia nulla di buono e che sia l’espressione di quella mentalità eugenica che sembrava scomparsa col nazismo, ma che in
realtà non è mai davvero tramontata?
L’autore
Fabio Bacchini insegna Epistemologia nella Facoltà di Architettura di Alghero, Università di Sassari. Ha pubblicato La Mente Esiste (Roma, 2000); Il Diritto di Non Esistere (Milano, 2002). Ha curato Che Cos’è l’Amor (Milano, 2003), una raccolta di saggi teorici sulla natura dell’amore.
Scrive su “L’Unità” e su “La Rivista dei Libri”.