Chi perde le elezioni ha il dovere di cambiare. Da Sestola, dove è intervenuto all’incontro sulla neve dell’Udc, Pier Ferdinando Casini risponde a Gianfranco Fini che da Roma invitava a mettere in evidenza quello che unisce i partiti del centrodestra.
“E’ possibile che Fini con quell’invito si riferisca a me, risponde l’ex presidente della Camera ai cronisti, ma non saprei cosa rispondere. Se chi perde le elezioni torna agli schemi di 15 anni fa, è legittimato a farlo, ma vuol dire che ha idee diverse dalle mie. Chi perde le elezioni ha il dovere di cambiare. Questo capita in tutte le parti del mondo, l’Italia è l’unico Paese al mondo in cui chi perde le elezioni ha lo stesso schema di 15 anni fa”.
“Contenti loro, contenti tutti – ironizza il leader dell’Udc – io non la penso così. Poi lo schema di 15 anni fa ha tante variazioni folcloristiche, tipo la federazione o il partito unico, ma in sostanza è quello di 15 anni fa”.