Inaugurato a Bologna l’anno giudiziario

Tema clou per l’inaugurazione dell’anno giudiziario da parte del presidente della Corte d’Appello di Bologna Lucio D’Orazi sono ancora una volta le carenze di risorse e di personale e l’aumento dei ricorsi alla giustizia da parte dei cittadini. Il relatore ha puntato anche l’indice contro alcuni magistrati il cui rendimento e’ ritenuto basso.

Il presidente della Corte d’Appello di Bologna lancia poi l’allarme sull’aumento dei reati di violenza sessuale in Emilia Romagna: “Notevole allarme suscitano i reati di violenza sessuale che sono purtroppo in aumento ad eccezione del Tribunale di Ferrara e del Tribunale per i minorenni anche se presso il Tribunale di Ferrara i procedimenti per fatti di pedofilia sono in preoccupante aumento”.



D’Orazi su questo fenomeno aggiunge: “la sola Procura di Bologna ha rilevato che le denunce per reati di violenza sessuale sono aumentati da 153 a 169 con un allarmante trend di continuo aumento negli ultimi anni. E forse si tratta solo della punta di un iceberg in quanto e’ risaputo che sovente le vittime non denunciano gli aggressori che spesso rimangono ignoti. Deve pero’ segnalarsi l’inizio di un’inversione di tendenza. Infatti, nell’ultimo periodo sono aumentate le denunce da parte delle vittime e dei loro congiunti specie nel caso di vittime minorenni. Questo significa che vi sono confortanti segni di risveglio del senso civico”.



Risultano in aumento anche i reati di violenza nell’ambito familiare. E su questo D’Orazi dice: “questo fenomeno denota un crescente disagio in tale ambito con conseguente, particolare allarme sociale in quanto sta a significare un montante disvalore dell’istituto familiare che si riverbera sull’intera societa’”.



A questi fenomeni criminosi, riconosce D’Orazi, fa da contraltare “il contrasto con vigore e alta professionalita’ da parte delle forze dell’ordine. Le relazioni pervenute, senza toni inutilmente trionfalistici, sono tutte accurate e dimostrano il raggio amplissimo delle attivita’ preventive e repressive con una sempre maggiore sinergia”.