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Bologna: ‘Doppio sguardo sulla Grande Guerra’

Domani pomeriggio alle 17, al Museo civico del Risorgimento, Piazza Carducci 5, Lucio Fabi presenta l’opera cinematografica in 2 DVD Doppio sguardo sulla Grande Guerra: I “dal vero” del 1915-18 tra cinema, guerra e propaganda, recentemente pubblicata dalla Cineteca del Friuli.


Il primo conflitto mondiale produsse una quantità impressionante di immagini, fisse e in movimento. Le necessità della propaganda di guerra e il bisogno di fornire notizie a chi era rimasto a casa indussero i reparti specializzati dei vari eserciti a scattare milioni di foto, a girare
innumerevoli chilometri di pellicola per documentare gli spostamenti delle truppe, il lavoro delle retrovie e, quando possibile, gli scenari delle linee avanzate.
Il documentario Doppio sguardo sulla Grande Guerra, per la regia di Lucio Fabi e Giampaolo Penco, intende offrire una visione comparata dei “film dal vero” prodotti dall’industria cinematografica delle nazioni contrapposte
sul fronte italo-austriaco, e presenta scene inedite di guerra e testimonianze di civili e soldati, canzoni popolari rivisitate, suoni e
rumori del conflitto. Il documentario è integrato da un secondo dvd che presenta in versione integrale i cinegiornali dell’epoca, e da un libretto
informativo sul contesto europeo e sull’analisi della cinematografia di guerra italiana e austro-ungarica. Sia i DVD che i libretti di
accompagnamento sono presentati sia in italiano che in sloveno, nell’ottica di collaborazione trans-nazionale che accompagnano questi studi.

L’iniziativa si svolge nell’ambito del ciclo di Incontri culturali promossi dal Museo civico del Risorgimento e dal Quartiere Santo Stefano –
Commissione Cultura.

Lucio Fabi, storico. Tra i suoi libri: “Gente di trincea”, Milano, 1994; “La prima guerra mondiale. Storia fotografica”, Roma, 1998; Cura la collana “Il segno della guerra”, Persico ed., Cremona. Ha allestito vari musei e mostre sulla prima guerra mondiale in Italia e all’estero, collabora tra l’altro con La Cineteca del Friuli sul rapporto tra guerre e fonti cinematografiche.
















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