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Modena: in calo le macellazioni abusive per feste religiose

Il 30 dicembre scorso è stata una data importante per tutta la comunità musulmana della provincia di Modena: si è celebrata la ”Eid el Kebir”, cioè la ”festa del sacrificio o del montone”, la principale ricorrenza del calendario islamico. Nell’intera provincia sono stati macellati circa 400 ovini per consentire la rituale consumazione dell’agnello nella giornata di festa.


Quel giorno i veterinari dell’Azienda USL di Modena erano presenti nei tre macelli che in provincia sono autorizzati alla macellazione rituale: a Novi, Castelvetro e Savignano. Ciò ha consentito di coniugare le necessità religiose della comunità musulmana con le rigorose normative nazionali igienico-sanitarie e di limitare le macellazioni clandestine.

L’obiettivo è stato raggiunto: al Servizio Veterinario dell’Azienda sanitaria è pervenuta una sola segnalazione di macellazione abusiva, mentre lo scorso anno erano state circa una decina.

La macellazione rituale è consentita e regolamentata dalla legge (Decreto Legislativo n. 333 del 1 settembre 1998) a condizione che venga effettuata nei macelli autorizzati e sotto stretto controllo veterinario. Così è stato. Gli animali sono stati preventivamente controllati dal punto di vista dell’identificazione, della conformità dei documenti di scorta e del rispetto dei tempi di sospensione dei trattamenti farmacologici. Sono stati poi sottoposti ad un’accurata ispezione prima di essere consegnati ai cittadini islamici.

Importanti sono stati la collaborazione e lo scambio di informazioni con le Guardie Zoofile del territorio. Sono state, inoltre, coinvolte le autorità religiose musulmane, in modo da assicurare massima chiarezza ed informazione sulle regole da rispettare. Anche le associazioni animaliste, in particolare la Lav – che si era attivata a livello locale e nazionale con un documento di sensibilizzazione e denuncia – sono state informate delle misure che venivano adottate. In particolare, non si è consentito l’accesso ai macelli alle persone non autorizzate.

Questa attività di monitoraggio e controllo da parte del Servizio Veterinario dell’Azienda USL modenese rappresenta un importante risultato per contrastare il fenomeno delle macellazioni clandestine, effettuate seguendo sistemi non convenzionali e senza alcun rispetto della sofferenza degli animali e delle norme igieniche.

















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