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Sassuolo: il Sindaco ha presentato il bilancio di previsione 2007

Serata dedicata alla presentazione del bilancio di previsione 2007 da parte del sindaco Pattuzzi, quella di ieri in consiglio comunale a Sassuolo. Il sindaco ha introdotto il documento ricordandone l’importanza, in quanto programmazione di metà legislatura e in quanto, contenendo anche il piano per gli investimenti triennale, indirizza uno sguardo importante già verso la fine del mandato dell’attuale giunta.

Sul bilancio di previsione consegnato ai consiglieri comunali sono stati recepiti sedici emendamenti, presentati da Apd e Gruppo Misto, che sono stati consegnati al termine della seduta ai consiglieri comunali.
Pattuzzi ha parlato di un impianto di bilancio valido, che tiene correttamente conto delle modifiche imposte dalla legge finanziaria. Pur essendoci ancora margini di tempo, ha spiegato il sindaco, intendiamo arrivare rapidamente all’approvazione per dare impulso immediato all’azione amministrativa. Nel frattempo andiamo avanti anche con il dibattito interno alla maggioranza, verso un adeguamento del programma ai mutamenti subentrati nel corso della legislatura. Potranno esserci varianti rispetto a scelte fatte in passato e il confronto potrà portare, ha specificato il sindaco, anche a una rivisitazione della governance, che si rende necessaria anche a causa della richiesta di dimissioni del vicesindaco, scelta che dispiace ma dettata da ragioni personali che vanno accettate.
Siamo comunque convinti, anche in presenza del dibattito interno, ha spiegato il sindaco, che l’azione amministrativa sia nella direzione giusta e non tradisca il mandato ricevuto dagli elettori.

Il documento di programmazione deve tenere conto, ha spiegato ancora Pattuzzi, di scenari nuovi, a partire dalle modificazioni del debito pubblico, per arrivare all’attuale fase economica, che pare di ripresa, e alle novità introdotte dalla legge finanziaria. A livello locale si assiste a fenomeni di precarietà del lavoro che portano minori sicurezze nella popolazione. Il bilancio comunale intende porsi come soggetto attivo nel governo di questi fenomeni, operando scelte concrete, anche se a volte discutibili o modificabili.
I principi che lo ispirano sono quelli di giustizia, equità, solidarietà, sicurezza della gente. Abbiamo cercato, ha detto il sindaco, di ascoltare le paure e le speranze dei nostri cittadini. La giunta ha già fatto un consuntivo di quanto svolto a metà mandato, vedendo la sua azione confortata a livello di numeri e cose fatte, ma conoscendo anche il positivo riscontro avuto dai cittadini in molte occasioni, aspetto che contrasta con critiche più volte ricevute di un’amministrazione che ascolta poco le richieste della gente. Si vedono invece concretamente gli effetti degli sforzi compiuti anche attraverso le richieste di sacrifici ai sassolesi.
L’obiettivo anche per il futuro è quello di lavorare per una città in cui relazionarsi al meglio, in cui ottenere risposte. E’ necessario però non abbassare la guardia e l‘amministrazione non lo sta facendo: nel 2006 sono aumentate le risposte in termini di investimenti in opere pubbliche del 50 per cento. E i due capitoli ritenuti prioritari, il sociale e la pubblica istruzione, hanno visto destinate risorse per il 30 per cento in più rispetto al consuntivo del 2004.
Sassuolo, ha spiegato Pattuzzi, ha le complessità e i problemi di una grande città. Ha risorse minori, in proporzione, rispetto ad altri Comuni ma anche un indebitamento inferiore. Anche il bilancio previsionale 2007 va sul sicuro, senza eccessivi balzi in avanti. Si stano centrando comunque tutti gli obiettivi inclusi nella programmazione 2006 e questo dà ulteriore tranquillità alla programmazione futura.

Lo sviluppo di Sassuolo, ha spiegato il sindaco, è negativo dal punto di vista demografico. Non c’è crescita ma c’è comunque una densità di popolazione superiore anche rispetto a Modena. La popolazione è mediamente sempre più anziana e la sua crescita dipende in buona parte dall’immigrazione, senza la quale l’anzianità media sarebbe ancora superiore. Una situazione di questo tipo richiede particolare necessità di coesione sociale e di incremento dei servizi a determinate fasce. D’altra parte le nascite calano e i giovani spesso cambiano Comune di residenza, alla ricerca di alloggi meno cari e più sicurezza. E in più i dati economici ci dicono che è in discussione un 20 per cento dell’attuale produzione nel comprensorio, fatto che oggi non sappiamo quale impatto avrà sull’occupazione.
Tutto questo comporta minori entrate per il Comune e dall’altra parte maggiori richieste di servizi per la popolazione che invecchia. Il bilancio nelle sue linee guida deve tenere conto di queste maggiori necessità e quindi richiede ulteriori sacrifici ai sassolesi. Si intende lavorare a fondo per quella che i sindacati defniscono “pace sociale”, continuando un percorso avviato e che anche secondo i sondaggi sta dando frutti in termini di miglioramento della sicurezza e vivibilità. Del resto gli stessi incontri tenuti nelle scorse settimane con i cittadini hanno evidenziato, più che proteste per nuove eventuali tassazioni, la richiesta di interventi concreti, in termini di manutenzione, mobilità, sicurezza.
L’amministrazione non vuole far sentire sole le persone che per la situazione attuale andranno incontro a possibili difficoltà: vuole far sentire che c’è chi si preoccupa e fa progetti anche per il loro futuro. In questo senso diventa importante una programmazione che passa anche per la continuazione del percorso del Piano strutturale comunale, adottato e da approvare in futuro, nel quale sono contenute anche le linee guida per interventi che danno risposte a diverse fasce di popolazione in difficoltà.

Fra gli altri temi che dovranno essere affrontati nella prima parte del 2007 c’è quello della Sat, che ha scelto Hera, una delle maggiori multi-utility italiane, come partner industriale e che nel frattempo ha assistito a numerosi cambiamenti della situazione nel settore. Oggi, spiega il sindaco, Hera propone anche la possibilità di un’inclusione di Sat, un tema su cui la giunta e il consiglio dovranno interrogarsi e pronunciarsi.
Altre risposte importanti devono arrivare sui contenitori culturali della città. Da valorizzare secondo il sindaco, è il Palazzo Ducale di Sassuolo su cui sono state indirizzate risorse, sebbene la proprietà non sia comunale, ma su cui bisogna puntare ancora di più.
Allo stesso tempo si pone il difficile tema del teatro Carani, che con il 2007 vede scadere l’esperienza dell’attuale gestione. La proprietà, riferisce il sindaco, non intende continuare nei termini attuali. Acquistare il teatro costa troppo per l’amministrazione e d’altra parte c’è la richiesta dei cittadini perché questa storica struttura venga mantenuta attiva. E’ un tema importante su cui confrontarsi nella prima parte del 2007.
Dal punto di vista delle strutture, c’è anche l’obiettivo di ridurre le spese per la gestione delle politiche sanitarie del distretto, riprendendo i percorsi inclusi nei Piani di zona, che comprendono la scelta di trasformazione delle Ipab in un soggetto che diventerà idoneo a gestire la parte economica dei servizi sociali, con creazione di un consorzio sanitario per la gestione associata.

Altre due direzioni importanti individuate dal bilancio di previsione: la riqualificazione del centro storico, negli spazi ma anche nella proposta commerciale e residenziale, per renderlo sempre più bello e attivo.
Dall’altra parte un intenso lavoro per il risanamento delle periferie, con Braida che resta la priorità. Due capitoli che richiedono l’assegnazione di maggiori risorse alla Società Patrimoniale.
Sono interventi che contribuiscono anche a proseguire con la stessa determinazione messa in campo fino ad oggi per la sicurezza urbana.

Per tutti questi obiettivi si rende necessaria la richiesta di maggiori risorse ai cittadini: si propone quindi l’addizionale Irpef, che permetterà di introitare 2 milioni e 450mila euro. Non verranno toccate invece tassa di scopo, rette e tariffe dei servizi a domanda individuale. La scelta, dice il sindaco, è giusta se si vogliono affrontare i problemi, ed è anche giusto che il sostegno arrivi in modo generalizzato.
Non siamo chiusi nel nostro piccolo, ha detto ancora il sindaco, né nella nostra maggioranza che a volte si restringe per scelte non capite o non condivise. Porteremo avanti il lavoro con la fatica della responsabilità e auspichiamo di partire da qui per ampliare ad altre forze il governo della città e recuperare il “figliol prodigo”, continuando il confronto e il ragionamento con tutti.
















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