Tiene il commercio in centro a Sassuolo, perché i residenti ancora apprezzano la comodità dei negozi “sotto casa”, la varietà dei prodotti venduti nei banchi dei due mercati settimanali e il valore aggiunto delle relazioni tra le persone e gli esercenti. Vanno migliorati però alcuni elementi strutturali a partire dai parcheggi, considerati l’ostacolo più rilevante per una maggiore fruizione degli esercizi del centro.
Questa la fotografia che emerge dall’indagine realizzata dal CAT (Centro di Assistenza Tecnica) Confesercenti Emilia-Romagna per conto della Confesercenti di Sassuolo su un campione di oltre 300 residenti della città. I risultati della ricerca saranno presentati domani, giovedì 30 novembre, alle 15.30, al convegno “Sassuolo ha fatto centro?” nella Sala Biasin (Ex Sala Consiliare) di via Rocca 22 a Sassuolo.
Dopo l’apertura dei lavori da parte del sindaco di Sassuolo, Graziano Pattuzzi, Marco Pasi del CAT Confesercenti Emilia Romagna, presenterà i risultati dell’indagine. Interverranno poi per commentare i dati Alvezio Bigi, presidente di Confesercenti Sassuolo, Carlo Alberto Valentini, direttore di Confesercenti Sassuolo, Carla Ghirardini, assessore alle Attività produttive del Comune di Sassuolo, Elena Zanni, presidente del Comitato Commercianti del Centro Storico di Sassuolo. Modererà i lavori Antonio Pignatiello.
Tre sono le aree oggetto dell’indagine: valutazioni e fruizione del centro storico di Sassuolo da parte dei suoi residenti; valutazioni sulla rete commerciale presente nel centro storico della città e sui mercati del martedì e del venerdì; comportamenti d’acquisto dei sassolesi.
Il centro storico
L’indagine ha messo in evidenza un forte legame dei residenti con il proprio centro storico. I sassolesi, infatti, vi si recano con una certa frequenza e gli riconoscono una funzione importante in termini di socialità. La funzione principale, tuttavia, nonché la motivazione più forte alla sua frequentazione è quella commerciale: i cittadini si recano in centro soprattutto per i propri acquisti. Il centro di Sassuolo, però, ha anche qualche criticità. Tra i suoi elementi strutturali non riscuotono punteggi positivi nelle valutazioni dei residenti i parcheggi. La loro carenza è considerata l’ostacolo più rilevante per quel che riguarda una maggior fruizione del centro da parte dei residenti. Vi è inoltre una certa richiesta di più momenti di animazione e vivacità del centro, soprattutto in relazione ad iniziative sviluppate da esercizi pubblici.
La rete commerciale del centro
Il giudizio sulla rete commerciale del centro di Sassuolo è ampiamente positivo. Gli intervistati hanno espresso giudizi lusinghieri sugli aspetti caratteristici dell’offerta commerciale – cura delle vetrine, assortimenti, qualità dei prodotti, professionalità degli addetti, qualità nella gestione della relazione – evidenziando solamente come fattore di criticità quello dei prezzi. Una ‘rivendicazione’ questa peraltro del tutto giustificabile in un momento congiunturale poco felice per quel che riguarda gli acquisti. L’osservazione sui prezzi è comunque riferita a una tipologia distributiva che non fa del prezzo la propria leva strategica di marketing prevalente, perché compensa questo elemento con un plus di offerta e di qualità.
Il giudizio positivo riguarda anche le due giornate di mercato del martedì e venerdì. Il mercato è considerato una forma valida di completamento e integrazione dell’offerta commerciale in sede fissa, che trova nella sua collocazione in centro uno dei suoi punti di forza e di gradimento e, infine, in grado di esercitare anche un ruolo di raffreddamento del livello dei prezzi.
I comportamenti d’acquisto
Dall’indagine sono emerse alcune indicazioni di tendenza. Nel settore alimentare, vi è una bassa tendenza ad effettuare acquisti in altri comuni, perché la rete distributiva presente è in grado di soddisfare e attirare praticamente tutta la domanda presente. All’interno di questo settore, la maggior parte delle vendite è realizzata dalle medie e grandi strutture presenti nel territorio di Sassuolo.
Per quel che riguarda il settore non alimentare le dinamiche appaiono sostanzialmente diverse con una quota di mercato importante per la tipologia commerciale di più piccole dimensioni, che riscuote ancora il gradimento da parte degli intervistati pur in presenza di uno spostamento dei consumi che si fa più importante, soprattutto verso il comune capoluogo e Reggio Emilia.