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Modena: Falcone (Cisl) sul futuro di ProMo

La discussione sul futuro e la mission degli enti di promozione del sistema Modena non torni nelle segrete stanze, ma avvenga in modo trasparente e coinvolgendo tutte le parti (istituzioni, categorie economiche, sindacati). Lo chiede il segretario provinciale della Cisl Francesco Falcone commentando la decisione di Roberto Vezzelli di restare alla guida alla ProMo e di farsi affiancare da un comitato di progetto.

“Non entro nel merito delle dimissioni presentate o ritirate – afferma Falcone – Vorrei evitare, piuttosto, che il dibattito sulla funzione degli organismi di sviluppo del nostro territorio si svolga tra i soliti noti. Abbiamo già detto no, e lo ribadiamo, a cabine di regia, triumvirati o tavoli ristretti che decidono per tutti. Il luogo deputato a questo compito, come liberamente scelto dai 36 soggetti che rappresentano l’intera società modenese, è la Conferenza economica e sociale provinciale prevista dal Patto territoriale firmato esattamente un anno fa, cioè il 17 novembre 2005. Se qualcuno intende rinnegare quell’accordo, lo dica apertamente assumendosene la responsabilità”.

Il segretario della Cisl cerca di prevenire il rischio che, come avviene troppo spesso, la discussione sul sistema Modena escluda il mondo del lavoro e chi lo rappresenta, cioè il sindacato. “Per questo – spiega Falcone – chiediamo alle istituzioni (Provincia e Comune di Modena in primis) di convocare rapidamente la Conferenza economica e sociale provinciale con una proposta concreta su cui discutere, confrontarsi, concertare alla luce del sole. Quanto alla ridefinizione degli organismi di promozione, confermiamo che per noi occorre andare a una loro riorganizzazione che, anche alla luce della Finanziaria 2007, – conclude il segretario provinciale della Cisl – contempli un maggior impegno finanziario delle imprese, allo scopo di recuperare risorse pubbliche per i ceti più deboli”.

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