In concomitanza con l’inizio dell’anno scolastico ha avviato la sua attività l’Aquilone, la nuova struttura di Casinalbo che ospita un Centro Diurno e Laboratori protetti polifunzionali per utenti disabili.
Inaugurato lo scorso 11 giugno con una festa che ha visto una nutrita partecipazione di cittadini, esso è stato realizzato attraverso la ristrutturazione dell’ex palestra “Bianchi” a cura dell’Amministrazione comunale di Formigine, con il contributo della Regione Emilia Romagna e della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.
Attualmente l’Aquilone ospita 14 ragazzi frequentanti il Centro Diurno che ha valenza distrettuale ed è gestito dal Distretto sanitario di Sassuolo, con la collaborazione della cooperativa Gulliver, per conto delle Amministrazioni comunali di Sassuolo, Formigine, Fiorano e Maranello.
La programmazione didattica del Centro Diurno prevede attività riabilitative, educative, ludiche e ricreative che vengono svolte in ampi spazi opportunamente attrezzati e si avvalgono di specifica ed adeguata strumentazione.
In questa prima fase i laboratori accolgono invece, oltre gli ospiti del Centro Diurno, 12 utenti seguiti dal settore Inserimento lavorativo e Formazione professionale del Servizio Sociale del Distretto, consentendo l’aumento delle opportunità propedeutiche al lavoro, in contatto e scambio sia con gli altri servizi della rete territoriale che con la contigua realtà locale.
Per il momento si tratta di un laboratorio per attività teatrali e di uno per attività di costruzione di oggetti vari con stoffa, carta e altri materiali ma è già prevista l’attivazione, entro fine anno, di laboratori multimediali ed informatici che amplieranno ulteriormente la gamma di opportunità dedicate a questi giovani.
L’Aquilone rappresenta nel suo complesso un significativo arricchimento della rete dei servizi del territorio, proponendosi a pieno titolo come importante luogo di riabilitazione, integrazione sociale e supporto ai bisogni delle famiglie rispetto alle diverse problematiche della disabilità. Esso contribuisce, infatti, all’acquisizione di maggiori autonomie personali per i disabili e a migliorare la qualità di vita degli stessi e delle loro famiglie, obiettivo che è anche una priorità all’interno delle linee programmatiche e attuative dei Piani di Zona sottoscritti a livello distrettuale.
