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Sassuolo: resoconto del Consiglio Comunale del 17 ottobre

Seduta di particolare interesse quella del Consiglio Comunale svoltasi nella serata di martedì 17 ottobre presso la sala consiliare di via Pretorio.
Dopo il rinvio dell’interrogazione presentata dal Consigliere Mario Cardone – Gruppo Misto – in merito alla situazione economica finanziaria dell’azienda USl e per la quale gli verranno forniti materiali e documentazioni scritte, la discussione si è aperta sul tema dei Lavori Pubblici.


Tre infatti le interrogazioni infatti presentate e discusse dai proponenti con l’Assessore ai Lavori Pubblici, Sandro Morini. Che ha fornito i chiarimenti richiesti in merito alle questioni sollevate.
La prima, presentata da Paolo Vincenzi di Forza Italia ha avuto al centro del tema i lavori effettuati e il cantiere nella zona tra via Ma scagni e Largo Verona. Lavori giudicati non congrui e fonte di notevoli disagi, anche per la rotonda spartitoria realizzata per la popolazione del quartiere residente e per il traffico veicolare.
L’Assessore Sandro Morini, ricordando come la complessità dei lavori abbia determinato giocoforza inevitabili fasi di disagio, ha garantito la verifica dello stato delle attività dei lavori e del cantiere in base alla segnalazione ricevuta.
E di una maggiore informazione – rivolta ai residenti interessati dai lavori – della situazione e dello stato del cantiere in corso.
Il Consigliere Vincenzi si è dichiarato non soddisfatto della risposta fornitagli”.

Ugo Liberi di Forza Italia ha poi chiesto chiarimenti in merito ai criteri adottati.

L’Assessore ha spiegato come si stiano rendendo omogenei complessivamente i criteri di conferimento ai professionisti dei suddetti incarichi da parte dell’Amministrazione Comunale.
Liberi si è dichiarato non soddisfatto della risposta ricevuta.

Gianpaolo Marchesini di Rifondazione Comunista – al punto n. 4 – ha interrogato ancora l’Assessore Morini in merito allo stato in cui versa l’area del condominio Residenziale 70, nella zona del Parco Ducale. Chiesti lumi sullo stato dei filari dei pioppi malati e sulla mancanza di un sistema di sbarramento con le auto che accedono liberamente in un’area vietata e all’interno del parco stesso.
L’assessore Sandro Morini ha replicato fornendo anche una serie di delucidazioni sugli interventi che sono previsti nella zona e nel vialetto interessato, sulla manutenzione dei filari Pioppi e sull’interessamento da parte degli uffici tecnici comunali con la SAT per il ripristino di un futuro ed efficace sistema di sbarramento per le auto.
Parzialmente soddisfatto si è dichiarato il Consigliere Marchesini.

I temi della sicurezza e dell’Ordine pubblico nel suo complesso, per quanto riguarda lo stato di applicazione del “Protocollo d’intesa per la tutela della legalità, dell’integrazione sociale e gli interventi di riqualificazione Urbana Sassuolo” firmato dal Comune e da altri enti nei mesi scorsi.
In sostanza Claudia Severi ha chiesto a quale punto sia arrivta l’attuazione di tale protocollo e di come viene giudicato lo stato della sicurezza nella zona di Braida.
“La sicurezza nell’area interessata – ha detto il Sindaco Pattuzzi che ha riposto all’interrogazione – è notevolmente migliorata.
I riscontri e il monitoraggio dell’area interessata a continue azioni di controllo e prevenzione effettuate dalle Forze dell’Ordine e dalla Polizia Municipale in modo congiunto e non.
Complessa permane invece la situazione degli altri stabili dove tuttavia proseguono le azioni di controllo e accertamento – anche amministrativo – sulle condizioni degli appartamenti , dei proprietari e degli inqulilini. Senza la necessaria collaborazione – ha aggiunto amaramente il Sindaco – dei soggetti sopramenzionati e degli Amministratori dei condominii“.

Gian Francesco Menani della Lega Nord, sempre nell’ambito del tema Sicurezza a Braida, ha poi nuovamente interrogato l’Amministrazione per sapere e conoscere le cifre dello sgombero dello stabile di via san Pietro effettuato lo scorso anno e se rispondeva al vero la notizia secondo la quale è l’Amministrazione che paga alcuni dei residenti usciti dallo stabile di via San Pietro.
“Sul fronte delle risposte alle emergenze sociali e più complessivamente dell’immigrazione si lavora per la realizzazione di un processo di più ampia integrazione con un percorso già avviato in proposito, ed un progetto che fa capo al finanziamento fornito com’è noto, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena come ha dichiarato l’Assessore ai servizi sociali Susanna Bonettini all’inizio della sua illustrazione.
La Bonettini ha poi fornito anche le cifre richieste:
Per lo sgombero in via SAN Pietro sono stati spesi 177.000 euro di cui 105.000 a carico del Comune e il resto della Fondazione.
Mentre sui 52 nuclei familiari (compresi i single) usciri dallo stabile sono 12 quelli non paganti e per i quali è già stata attivata la procedura di morosità, togliendo loro la concessione amministrativa, per un importo di spesa complessiva pari a 22.000 euro.
Menani si è dichiarato non soddisfatto della risposta ricevuta.

Al punto numero 7 Giampaolo Marchesini di Rifondazione Comunista ha chiesto chiarimenti su una strada sterrata ed altri interventi che è stata realizzata nella zona del quartiere Pista.

Gian Carlo Diamanti, Vicesindaco ed Assessore all’Urbanistica ha specificato che tale strada rientra nelle opere preparatorie del cantiere del comparto W doppio, che prevedono al riqualificazione delle infrastrutture della zona, ampiamente discusse ed approvate in sede di discussione delle varianti al Paiano Regolatore.
Marchesini non ha considerato il merito della risposta fornitagli dall’Assessore, non essendo convinto della risposta fornitagli ed annunciando la ripresentazione dell’interrogazione.

Di particolare interesse poi al punto numero 10 la discussione sulle Linee di Bilancio di Previsione 2007 e del relativo piano degli Investimenti 2007- 09.
Graziano Pattuzzi, Sindaco di Sassuolo, ha brevemente esposto e trattato la metodologia.
“Un Bilancio – ha detto Pattuzzi – che dovrà tener conto dei tagli previsti dalla manovra finanziaria nazionale e della necessità di mantenere e rilanciare l’azione di governo dell’ente locale già avviaata per la Sicurezza, l’integrazione sociale, i servizi alla persona, e la Famiglia.

Tra i tanti interventi segnaliamo:
Mario Cardone ha sottolineato la contraddizione che – a suo giudizio – risultava tra l’enunciato del Sindaco sulla proposta del Sindaco e quanto invece dichiarato nei giorni scorsi da esponenti dei DS sulla necessità di una verifica politica della maggioranza.
Luca Caselli di AN ha parlato di maggioranza non più coesa e di come la cittadinanza sassolese sia stanca delle tassazioni imposte dall’ente locale, giunte ormai ad un livello non più accettabile.
Ugo Liberi capogruppo di Forza Italia ha sottolineato l’aumento delle imposte locali e di quelle future a livello nazionale.
Massimo Benedetti, Udc, ha sottolineato come risulti di estrema contradittorietà una manovra finanziaria nazionale dove, di fatto, i tagli per i Comuni spariranno, con i conseguenti aumenti da parte loro, delle tassazioni.
Ruggero Cavani ha sottolineato positivamente l’intervento del Sindaco che, nonostante l’assenza di un documento d’analisi preparatoria, ha rilanciato di fatto l’alleanza politica del centro-sinistra, sulla base di una ridefinizione delle priorità programmatiche.

Ai punti numero 9 e 11 è stato trattato il tema importante e sentito dei Mercati cittadini e della loro attuale e futura ridefinizione e riqualificazione nel quadro degli interventi complessivamente volti a riqualificare il nostro Centro Storico.
L’Assessore al Commercio e alle Attività Produttive Carla Ghirardini ha infatti trattato questo tema, rispondendo prima ad una specifica interrogazione di Menani della Lega Nord che voleva chiarimenti in merito agli spostamenti previsti nell’attuale fase.
E’ stato ricordato che La fase transitoria riguarda ancora per qualche tempo la stessa piazza Garibaldi, ultimata nei suoi aspetti più evidenti ma ancora bisognosa di alcuni interventi e verifiche finali. Per il momento è stato concordato sul ritorno dei banchi del mercato in piazza Piccola dal 31 ottobre. In base anche all’eccezionalità degli appuntamenti domenicali con le Fiere d’Ottobre. E’ stata quindi concordata la possibilità in via eccezionale, di disporre comunque i banchi degli ambulanti in piazza Garibaldi nelle domeniche di Fiere. Il mercato settimanale invece tornerà da fine ottobre. Menani si è dichiarato soddisfatto della risposta ricevuta.

Successivamente sempre l’Assessore Ghiradini ha illustrato le modifiche al regolamento (punto n. 11) per i mercati settimanali con le quali – sostanzialmente – si provvederà a rendere più sicura la fascia centrale dei posteggi in Piazza Martiri Partigiani, razionalizzando l’accesso dei cosiddetti “spuntasti”, nell’ambito di precise fasce orarie. Il tutto per venire incontro alle mutate esigenze dei consumatori–utenti e per una maggiore qualificazione delle attività e dei settori merceologici presenti sulle aree dei mercati bisettimanali sassolesi. E a favorire al contempo una maggiore omogeneità di categorie merceologiche unificate attraverso l’acquisto da parte degli ambulanti di più posteggi contigui e complessivamente il riequilibrio della fascia degli alimentaristi. L’argomento, che è già stato presentato e svolto nell’apposita Commissione Consiliare, è stato ulteriormente approfondita, come ha ricordato al stessa Ghirardini, in riunioni nelle quali hanno partecipato le Associazioni di categoria e degli ambulanti.
La discussione del tema è stata particolarmente articolata ed è stata caratterizzata dalla partecipazione di tutti i gruppi consiliari.
Un tema questo che troverà un apposito spazio di analisi ed approfondimento delle rispettive posizioni.
In sede di votazione l’atto ha visto il voto favorevole di: DS, Margherita, Comunisti italiani, UDC e Rifondazione. L’astensione di: Caselli e Tincani del gruppo della Margherita.
Non hanno invece partecipato al voto e sono usciti dall’aula, richiedendo la verifica (risultata positiva) del numero legale i gruppi di Forza Italia, AN e Lega Nord.
Al l termine dei lavori su questo punto, si è altresì nuovamente acceso il confronto politico tra Maggioranza ed Opposizione.

La Presidente Barbolini, valutando la tarda ora raggiunta ha dichiarato conclusa la seduta rimandando al nuovo Consiglio la discussione di particolare importanza della modifica del regolamento delle Commissioni Consiliari (previsto al punto n.12), aveva ritenuto conclusa la sessione dei lavori.
Dopo una consultazione anche accesa e un confronto fra i capigruppo non si è giunti ad un accordo.
Di fatto il punto che avrebbe richiesto al presenza di almeno 20 consiglieri (due terzi del totale) per la votazione finale, non è stato discusso – nonostante la richiesta di proseguire i lavori, verificato il numero legale di 15 consiglieri presenti, avanzata dai gruppi di minoranza presenti in aula.
La Maggioranza e la Presidenza del Consiglio hanno così chiuso i lavori della seduta, contrariamente a quanto richiesto, rinviando alla ripresa dei lavori prevista per le prossime settimane, i punti rimasti non trattati nell’Ordine del Giorno della seduta.
















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