Si sta trasformando in un braccio di ferro il rinnovo per il contratto aziendale alla Fonderia San Possidonio per l’indisponibilità dell’azienda a
confrontarsi sulle richieste economiche avanzate dai rappresentanti sindacali aziendali e dalla Fiom Cgil di Mirandola.
L’azienda, 120 dipendenti, facente parte del Gruppo Mazzucconi di Bergamo, specializzata nella produzione di componentistica in alluminio per auto di lusso, non è infatti attualmente disponibile a riprendere le trattative con i Sindacati sul rinnovo contratto aziendale scaduto il 31 dicembre 2005.
Dopo diversi incontri in cui si era raggiunta condivisione su alcune parti normative, la trattativa si è bloccata sulle richieste salariali. Sindacati
e lavoratori chiedono infatti un aumento di 30 euro mensili fissi, più 500 euro annui legati al raggiungimento di obiettivi aziendali su ambiente,
sicurezza e qualità. L’azienda ha proposto invece un aumento di 90 euro annui legati al
raggiungimento dei premi di risultato (quindi non certi) che se spalmati sul monte annuo di ore lavorate corrispondono ad un aumento di 0.043 euro l’ora !!!
La Fiom Cgil e la RSU aziendale e i lavoratori hanno già fatto 8 ore di sciopero a sostegno delle proprie proposte il 21 e il 27 settembre scorsi.
Le adesioni dei lavoratori alla lotta sono state altissime nonostante i tentativi di ostacolarne la buona riuscita.
La prossima settimana una delegazione di lavoratori incontrerà il sindaco di San Possidonio per sensibilizzare il primo cittadino e la Giunta
comunale sulla vertenza.
In assenza di risposte da parte aziendale, l’assemblea dei lavoratori del prossimo 9 ottobre deciderà ulteriori iniziative di lotta. La Fiom non
esclude anche iniziative di sensibilizzazione della cittadinanza.
