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Grande successo della Conferenza Stampa Internazionale di Cersaie 2006

Un pubblico record di oltre duecento giornalisti ha partecipato alla conferenza stampa internazionale che si è tenuta nella Sala Absidale dell’Aula Magna di Santa Lucia a Bologna e che ha concluso la seconda giornata della ventiquattresima edizione di Cersaie,ieri mercoledì 27 settembre.

L’evento, promosso da Assopiastrelle, Ice, Regione Emilia-Romagna e sponsorizzato da Mapei, ha visto anche la consegna degli Assopiastrelle Distributor Awards e del Ceramic Tiles of Italy Journalism Award.
La conferenza, moderata dal Direttore Generale di Assopiastrelle Franco Vantaggi, ha visto relatori il Presidente di Assopiastrelle Alfonso Panzani, il Vice presidente per le attività promozionali Assopiastrelle Enzo Mularoni, Giorgio Squinzi, Presidente di Federchimica e Amministratore unico Mapei e di Duccio Campagnoli, Assessore alle Attività Produttive della Regione Emilia-Romagna.

Nel suo intervento di apertura, il presidente di Assopiastrelle Alfonso Panzani ha delineato i dati salienti relativi all’industria italiana delle piastrelle di ceramica e al suo posizionamento nel contesto internazionale. Osservato che il 2006, secondo i primi dati di preconsuntivo, risulta essere un anno di consolidamento rispetto al passato, Panzani ha diffuso le stime relative all’anno in corso che parlano di una stasi nella produzione a cinquecentosettanta milioni di metri quadrati, di cui quasi quattrocento milioni destinati ai mercati internazionali, di una forte crescita del fatturato a 5,7 miliardi di € – grazie al rialzo dei prezzi medi – e di volumi di investimenti dell’ordine del 5% del fatturato. Previsioni che dovranno confrontarsi alla luce di uno scenario che si presenta, con una quotazione del dollaro sostanzialmente svalutato, con tassi d’interesse alti e con il costo delle materie prime energetiche su livelli record. La forte crescita nei prezzi medi di realizzo, dovrebbe portare il fatturato del settore italiano a 5,7 miliardi di euro, grazie anche ad una politica che destina agli investimenti il 5% del fatturato complessivo.
“Se è vero che la produzione italiana rimane stabile – ha proseguito Panzani – è altrettanto vero che quella realizzata all’estero grazie ad acquisizioni societarie negli Stati Uniti e all’avviamento di nuovi stabilimenti in Russia dovrebbe passare da 101 a 110 milioni di metri quadrati”.
Il Presidente Panzani ha poi affrontato un tema particolarmente importante per Assopiastrelle: quello di una leale e corretta concorrenza fra i vari competitori. In una parola: stesse regole per tutti.
“Sul mercato oggi, troppo spesso, compaiono competitori che non riportano il marchio d’origine sui propri prodotti, che si limitano a imitare i prodotti altrui, che praticano dumping e che nelle fabbriche hanno condizioni di vita assolutamente inaccettabili. Non si può quindi parlare di mercato globale ma solo di concorrenza sleale. L’auspicio – ha concluso Panzani tra gli applausi – è quello che, nello spirito di Cersaie, lo scontro debba essere corretto e possa coniugare lo sviluppo economico con la qualità della vita”.

Il Vicepresidente di Assopiastrelle Enzo Mularoni, dopo aver ricordato la progressiva espansione delle destinazioni d’uso del materiale ceramico italiano, nell’ambito dell’edilizia residenziale e in quella non residenziale, ha ricordato come i grandi professionisti dell’architettura contemporanea utilizzino piastrelle di ceramica italiane.
Una sottolineatura che Mularoni ha declinato attraverso l’illustrazione di grandi progetti di architettura contemporanea. Tra i progetti citati la nuova sede di Milano de Il Sole 24 Ore di Renzo Piano, la metropolitana di Napoli di Alessandro Mendini, la Line House nel Missouri di Mathew Hufft, la residenza McCue a Phoenix di Michael P. Johnson, il centro tecnologico McLaren progettato da Norman Foster, l’università Bicocca di Milano dello studio Gregotti e associati, la Paul Cejas School of Architecture di Bernard Tschumi e il Media Center di Eindoven di Massimiliano Fuksas.

A conclusione del suo intervento, Mularoni ha annunciato che dal prossimo anno Cer Magazine Italia e Cer Magazine International saranno oggetto di una profonda trasformazione che li porterà a essere il contenitore privilegiato di tutti quei progetti di architettura e di interior design che hanno come materiale per il design degli ambienti e degli spazi le piastrelle di ceramica italiane.

Ha poi preso la parola Giorgio Squinzi, Amministratore unico di Mapei, che dopo aver ricordato che l’azienda produttrice di adesivi per l’edilizia conta 43 stabilimenti in 21 Paesi, ha sottolineato la leadership mondiale della sua azienda che il prossimo febbraio compirà i 70 anni di attività. Una leadership strettamente correlata alla leadership mondiale dell’industria italiana delle piastrelle di ceramica.
L’intervento di Squinzi è stato salutato da un lungo applauso anche perché Mapei è sponsor ufficiale della nazionale di calcio trionfatrice ai recenti mondiali di Germania e della squadra nazionale di ciclismo che con Paolo Bettini pochi giorni fa ha conquistato la maglia iridata sul circuito austriaco di Salisburgo, a dimostrazione di quanto il patron di questa multinazionale tenga a valori importanti quali quelli sociali e sportivi.

L’Assessore Regionale Duccio Campagnoli ha poi messo in rilievo il grande spirito di collaborazione che accomuna la Regione Emilia Romagna ad Assopiastrelle e ha sottolineato l’importanza nazionale e mondiale di un comparto, quello della ceramica, che grazie ad un indubbio primato di capacità, di conoscenze e di innovazione tecnologica, costituisce un fiore all’occhiello per la Regione che a buon diritto è conosciuta e stimata nel mondo intero.

L’incontro si è poi concluso con l’assegnazione dei riconoscimenti Distributor Award, giunti quest’anno alla undicesima edizione, agli operatori della distribuzione commerciale che si sono distinti nel rapporto con la nostra industria ceramica. Per la Germania ha vinto Kemmler Baustoff di Tubinga.
Per la Francia il premio è andato a Frazzi di Bonnières sur Seine. Kypriotis Bros del Pireo ha vinto per la Grecia. La Ceramica Appia Nuova di Roma ha ottenuto per l’Italia l’ambito riconoscimento.
Ha poi avuto luogo la cerimonia di consegna del Ceramic Tiles of Italy Journalism Award, il premio al miglior articolo estero realizzato su Cersaie e sull’industria italiana delle piastrelle di ceramica, giunto alla sua decima edizione.
Ottantuno gli articoli pervenuti da 50 testate di 11 diverse nazioni. Il premio è andato all’articolo ”Tile One on” dello statunitense Paul Makovsky, direttore editoriale della rivista Metropolis.
















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