Sarebbero gli stessi nomadi che hanno cercato di
mettere a segno un altro furto nella notte tra il 10 e l’11 settembre, i ladri che nella notte tra il 6 e il 7 di settembre hanno preso di mira un cantiere
edile di Montecchio Emilia, portando via 25 quintali di rame per circa 40mila euro. A tradirli è stato il telefono cellulare che uno dei due ha perso durante il furto.
Secondo gli inquirenti sono gli stessi nomadi che hanno cercato di mettere a segno l’altro furto pochi giorni dopo, e che sono stati bloccati dalla Polstrada di Pontremoli sulla A/15 Parma-La Spezia mentre fuggivano con ulteriori 40 quintali di rame, finendo in carcere con l’accusa di furto aggravato in concorso.
A recuperare il cellulare sono stati i carabinieri della locale stazione che hanno poi scoperto che era di proprietà della madre del 23enne C.S. bloccato in autostrada con il complice 18enne F.F.
residente a Torino. Su quest’ultimo gravano forti indizi perchè il mezzo usato per caricare la refurtiva nel primo colpo, seppur intestato ad altra
persona, viene utilizzato solo da lui e su quel furgone è stato fermato dalla Polstrada dopo il secondo furto.