E’ l”Umanità” la parola chiave e il tema di fondo prescelto quest’anno dai curatori che propongono un’indagine/viaggio declinato attraverso quella che può essere considerata quale una vera e propria rivoluzione filosofica in corso, un antico confine sempre più fragile – quello tra uomo e animale – e ad un nuova e problematica frontiera – quella tra uomo “naturale” e uomo “artificiale”….
A tutto ciò saranno dedicati molti degli appuntamenti di questo Festival filosofia sull’umanità, in programma dal 15 al 17 settembre a Modena, Carpi e Sassuolo per iniziativa dei tre Comuni, della Regione, della Provincia, della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e della Fondazione San Carlo, che cura il programma, e con il sostegno di Confindustria Modena, Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, Viva Ceramica, Legacoop, Gruppo Hera e Cna Modena, delle Associazioni, Circoli e tutti i volontari coinvolti… “Risultando anche sotto l’aspetto dell’arricchimento delle relazioni e della collaborazione solidale – sottolinea il Sindaco Graziano Pattuzzi – un momento di notevole importanza e crescita per tutta la comunità”.
“Il Festival Il tema del Festival di quest’anno è più che mai di stretta attualità per la nostra città, – spiega Stefano Cardillo, Assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione del Comune – Si parla infatti di “umanità” e del rapporto con tutto ciò che umano non è. Quali sono le condizioni per poter essere accreditati dalla società- e da una comunità locale- come facenti parte a pieno titolo dell’umanità, con tutto ciò che questo comporta? E’ sufficiente appartenere alla specie umana per poter accedere ai diritti di cittadinanza, dove per cittadinanza intendiamo la naturale declinazione del termine umanità rapportata a una comunità civile? Come si vede, sono temi che interpellano ogni giorno la nostra città.
La manifestazione – che lo scorso anno ha registrato oltre 100 mila presenze e che nelle edizioni precedenti si è occupata di felicità, bellezza, vita mondo e sensi – propone lezioni magistrali, mostre, spettacoli, film, bancarelle di libri e mercatini che, come sempre, e iniziative per ragazzi e bambini.
A questo proposito – prosegue Cardillo come la motivazione di questo grande avvenimento,si trovi nello spirito stesso del Festival: una disciplina ostica come quella filosofica declinata con lo stile della grande festa di piazza, mantenendo inalterato un approccio rigorosamente scientifico. Credo che il riuscire a realizzare in concreto questo progetto sia una delle chiavi di lettura del grande successo di questo Festival. E una festa di piazza senza bambini e giovani che festa è?”.
A proposito di festa, ricordiamo la chiusura – tempo permettendo – con i Fuochi Artificiali al parco ducale.
Segnaliamo, tra i tanti appuntamenti in programma, soltanto qualche nome. Tra questi: il filosofo italiano Ermanno Bencivenga, docente negli Stati Uniti, che sottolineerà come l’umanità vada oltre la specie dell’homo sapiens per ricomprendere ogni forma di vita. Sull’”altra metà del cielo” – cioè sui modelli femminili di Eva, Penelope e Pàrvati –tra gli altri l’indologo Giuliano Boccali.
Si affronteranno anche altre figure dell’umano – dall’homo faber all’animale politico, dall’homo oeconomicus al selvaggio fino all’homo ludens – con lezioni tra gli altri, di Franco La Cecla, Franco Volpi, e Pier Aldo Rovatti.
Il Festival si soffermerà inoltre sul rapporto tra tecnica e natura umana con lezioni, del genetista, dei filosofi Bernard Stiegler, direttore del Dipartimento di progettazione culturale del Centre Pompidou di Parigi e di Emanuele Severino.
Il giurista Stefano Rodotà, e il filosofo della politica Carlo Galli parleranno delle questioni sollevate dal contesto contemporaneo dei diritti umani affrontando i temi dell’universalismo e del multiculturalismo.
I temi più generali della condizione umana, del concetto di persona e dell’educazione dell’umanità saranno, infine, al centro delle lezioni magistrali dei filosofi Virgilio Melchiorre e Salvatore Natoli, mentre Luisa Muraro , la filosofa capostipite del Pensiero della Differenza, che si soffermerà sull’ordine simbolico della maternità e sul ruolo del femminile nella creazione del genere umano.
Se il Palazzo Ducale e la recuperata Piazza Garibaldi si caratterizzano quali sedi espositive di importanti mostre quali, rispettivamente quelle di Carlo Rambaldi e Fracesco Jodice,non vanno poi dimenticati gli importanti appuntamenti musicali con nomi d’eccezione quali “Cisco” e il duo “Spinetti – Magoni” in concerto in Piazzale della Rosa.