Due incendi boschivi spenti in luglio a Sassuolo e Polinago e nessuno in agosto, grazie al clima fresco e le frequenti piogge. E’ questo il bilancio dell’attività dei volontari di protezione civile che per tutta l’estate hanno presidiato il territorio montano per prevenire o spegnere eventuali incendi.
Insieme a Corpo Forestale i volontari sono intervenuti con i loro mezzi antincendio l’11 luglio nella zona di S.Michele a Sassuolo per spegnere un rogo che ha distrutto quasi oltre un ettaro e mezzo di bosco, mentre il 22 luglio hanno circosritto e spento un altro incendio a Casa Battaglia di Polinago vasto quasi un ettaro. In base al rapporto degli operatori la causa dei due incendi è colposa: in particolare a Polinago l’innesco è stato causato quasi certamente da un mozzicone lanciato da un auto.
“Anche se l’attività di avvistamento – sottolinea Alberto Caldana, assessore provinciale all’Ambiente – è terminata domenica 27 agosto, in concomitanza con lo scadere del periodo massima allerta della Regione, raccomandiamo la massima cautela a chi frequenta le zone di montagna perché basta anche una semplice distrazione per provocare un incendio”.
Coordinato dalla Protezione civile della Provincia, il servizio di avvistamento ha riguardato sei punti fissi ad alta quota a monte Calvanella per la zona di Sestola e Fanano, monte Cantiere a Lama Mocogno, il Parco dei Sassi di Roccamalatina a Guiglia, il monte Nuda a Pievepelago, il monte Ravaglia a Serramazzoni e la Torre di Gaiato a Pavullo.
Durante l’estate, inoltre, le squadre anticendio boschivi modenesi ha partecipato, per la prima volta, alle attività di avvistamento e prevenzione in Sardegna.
Sono oltre 50 i volontari di Protezione civile specializzati nell’attività di prevenzione e spegnimento degli incendi boschivi. Hanno tutti frequentato i corsi di formazione promossi dalla Provincia di Modena che fornisce anche l’equipaggiamento e i mezzi per lo spegnimento.
Tra i nuovi volontari ci sono anche i componenti del gruppo antincendio del Comune di Lama Mocogno composto da sei volontari del Gruppo alpini guidati da Aristide Ballotti.
Come spiega Maria Cristina Florini, assessore all’Ambiente del Comune di Lama Mocogno, “il presidio del territorio è una condizione indispensabile per la tutela e il rispetto della natura. I volontari svolgono un ruolo prezioso e qualificato che contribuisce a migliorare la fruibilità del nostro patrimonio ambientale”.