Con la presentazione del provvedimento alla Consulta faunistico venatoria, che si è riunita sabato 12 agosto, riprende l’abbattimento della dozzina di daini nell’area di Castelvetro, dove causano danni all’agricoltura, previsto dal piano di controllo deciso dalla Provincia di Modena e autorizzato dall’Istituto nazionale di fauna selvatica (Infs).
La convocazione della Consulta era stata richiesta da alcune associazioni ambientaliste, ma il parere di questo organismo – che è stato positivo, pur con la richiesta degli ambientalisti di utilizzare metodi alternativi all’abbattimento – non ha valore vincolante.
E’ l’Infs, infatti, ad autorizzare i piani di controllo suggerendo nel caso specifico lo strumento del tiro selettivo ed escludendo, quindi, l’utilizzo di altri metodi.
Da domani, martedì 15 agosto, inoltre, come previsto dal calendario venatorio partirà anche la caccia ai caprioli maschi effettuata da cacciatori autorizzati e che hanno svolto un apposito corso. Questa attività avviene secondo un piano di selezione stabilito dalla Provincia con l’obiettivo di contenere il proliferare di questa specie, estremamente dannosa per l’agricoltura, soprattutto in Appennino. Il calendario venatorio prevede anche l’avvio dell’attività di addestramento dei cani.
In attesa dell’apertura della caccia alla selvaggina stanziale, quest’anno prevista per domenica 17 settembre, è già iniziata la caccia di selezione ai cinghiali (anche in questo caso con solo i cacciatori autorizzati), mentre dal 3 settembre sono previste quattro giornate di preapertura con differenze tra i diversi Atc (Ambiti territoriali di caccia). Per cacciatori autorizzati al prelievo selettivo sono previste diverse forme di controllo, come i punti obbligatori di raccolta dei capi abbattuti che sono verificati da esperti.
Il calendario regola l’attività nei tre Atc che da settembre vedranno impegnati circa diecimila cacciatori, di cui oltre sei mila residenti in provincia. Oltre a stabilire le date di avvio delle diverse attività venatorie, il calendario contiene l’elenco delle specie cacciabili, sulla base del calendario venatorio regionale poliennale, valido fino al 2009. Il calendario potrebbe subire variazioni relativamente alle specie cacciabili in seguito al recente decreto del Governo non ancora in vigore e sul quale sono in corso confronti e approfondimenti a livello regionale.