Sono 230 i detenuti che potranno subito uscire dalle carceri emiliano-romagnole beneficiando dell’indulto. E a Bologna già si è cominciato.
Si tratta di un dato parziale, visto che la Procura generale è competente solo per i condannati ad una pena definitiva la cui sentenza è stata modificata in appello.
Per i detenuti che sono in carcere per effetto di una pena definitiva (confermata in secondo grado) o per una pena non definitiva, sono competenti le Procure dei singoli tribunali.
I 230 sono persone che già a oggi sono in possesso dei requisiti per beneficiare dell’indulto. In mattinata sono stati firmati tutti i provvedimenti, così alcuni di loro potranno lasciare il carcere già entro sera. A Bologna è infatti prevista la prima scarcerazione di italiani e stranieri dal carcere della Dozza. Beneficeranno dell’indulto per lo più di condannati a pene brevi: furti, rapine, reati di stupefacenti e connessi al fenomeno dell’immigrazione clandestina.