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Duplice omicidio Parma: Procura chiederà convalida fermo

Entro domani mattina la Procura chiedera’ al Gip di Parma la convalida del fermo di polizia giudiziaria, accusando Rossi del duplice omicidio volontario, e contestualmente l’accusa, sostenuta dai Pm Giorgio Grandinetti e Marco Mescolini, chiedera’ anche la custodia cautelare in carcere dell’indagato.


Permangono molte cose da chiarire, secondo gli inquirenti, anche se la ricostruzione della sequenza dei due delitti e’ ritenuta attendibile ”all’80-90%”. Uno dei punti oscuri da verificare e’ appunto la modalita’ di esecuzione e il movente dell’omicidio del tassista, per il quale per ora esiste questa giustificazione, ritenuta poco plausibile. Sono meno i dubbi sui motivi che hanno armato la mano del giovane, descritto come un bullo, che era riuscito a strappare un appuntamento (”per gentilezza”, gli avrebbe spiegato la minorenne) all’amica di cui era invaghito. Piu’ che di un rifiuto come causa scatenante, a quanto si e’ appreso ci sarebbe stato un raptus di gelosia.


Gelosie non del tutto chiarite. Di fatto e’ noto che la ragazzina era legata a un compagno di scuola del liceo scientifico ‘Ulivi’ di Parma.

Resta poi anche da capire cosa abbia fatto Rossi dopo avere ucciso la Fereoli, dato che il giovane ieri ha raccontato di avere avuto anche l’intenzione di suicidarsi dopo l’omicidio.

L’accusa, che intende sostenere l’ipotesi della premeditazione (almeno per quanto riguarda il delitto della diciassettenne), mira innanzitutto a ricostruire con precisione quindi cosa sia successo tra il primo omicidio e quando Rossi e’ salito sul taxi nella zona della stazione di Parma. Soprattutto bisognera’ accertare come il ventiduenne sia riuscito a raggiungere ad un’ ora cosi’ tarda Parma da Felino, nonostante non fosse in possesso di mezzi di trasporto. Tra le ipotesi che vengono considerate anche quella che sia stato accompagnato da qualcuno, magari inconsapevole dell’accaduto, anche se non si puo’ escludere che abbia effettivamente fatto tutto da solo.


L’altro punto da chiarire sono le modalita’ del contatto col tassista, quando cioe’ e come Rossi sia entrato in contatto con Salvarani, e soprattutto se, come il giovane ha raccontato, il 51enne era effettivamente per lui un totale estraneo.
L’aspetto di un ipotetico squilibrio mentale del ragazzo verra’ poi preso in considerazione e sara’ disposto un accertamento urgente psicologico, se non psichiatrico. Anche se il giovane ieri e’ parso relativamente lucido nel suo ragionamento.

















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