L’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia concorre anche quest’anno alla manifestazione annuale, proposta dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, della XVI edizione della Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica.
L’Ateneo modenese-reggiano, impegnato a rivitalizzare e recuperare il suo prezioso patrimonio culturale e scientifico, composto di ricchi musei e preziose collezioni, vuole fare di questa scadenza un’occasione per coinvolgere i cittadini, ed in particolare gli studenti, a diventare sensibili protagonisti, partecipanti ed attivi, nei confronti della Scienza, e comprendere il rilevante impatto che essa ha sulla vita quotidiana di ciascun individuo.
Accanto all’apertura straordinaria, quindi, delle sale che conservano quei tesori, testimonianza della lunga attività di ricerca e della vitalità culturale dell’Ateneo emiliano, espressa dallo zelo di tanti docenti che si sono succeduti sulle sue cattedre, contribuendo alla creazione di un patrimonio invidiabile, oggi rappresentato da molte rarità e dalla documentazione del contributo originale da esso recato al progresso scientifico, sarà organizzato ciclo di incontri dal titolo “Anche questa è Scienza: scoprila insieme ai musei universitari di Modena”, curato dal Dipartimento di Biologia Animale, dal Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e dell’Ambiente – Osservatorio Geofisico, dal Dipartimento del Museo di Paleobiologia e dell’Orto Botanico e dal Dipartimento di Scienze della Terra in collaborazione con la facoltà di Lettere e Filosofia, che ha l’obiettivo di suscitare l’interesse degli appassionati e dei giovani attorno ad alcuni grandi temi di attualità.
La serie di appuntamenti scientifici, ospitati nell’Aula Magna della Facoltà di Lettere (Largo S. Eufemia, 19) a Modena, proporrà nella serata di oggi alle ore 21.00, una lezione della prof.ssa Anna Maria Pagliai del Dipartimento di Biologia Animale dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia su “Chi si mangia l’arte? Insetti e conservazione del patrimonio artistico”.
