giovedì, 12 Dicembre 2024
16.1 C
Comune di Sassuolo
HomeAmbientePrecisazione sul piano straordinario ungulati della Provincia





Precisazione sul piano straordinario ungulati della Provincia

Il Piano straordinario, approvato dalla Provincia nei giorni scorsi per ridurre il numero di ungulati nelle zone montane, riguarda esclusivamente i cinghiali, i maggiori responsabili dei danni alle coltivazioni agricole di pregio, e non i cervi e i caprioli. Lo precisano i tecnici del servizio Faunistico provinciale a proposito delle affermazioni, apparse sulla stampa, di alcuni esponenti della Lac sui rischi per la sopravvivenza di cervi e caprioli con l’avvio del piano di selezione degli ungulati.


Oltre a concentrarsi solamente sui cinghiali, il piano individua regole e precauzioni affinché, durante le operazioni di selezione, tutte le altre specie, tra cui cervi e caprioli, vengano salvaguardate e rispettate.

Il Piano nasce dall’esigenza di risolvere il problema dei pesanti danni arrecati alle coltivazioni e prevede azioni di controllo numerico, cioè l’abbattimento di capi, in tutte le aree del territorio individuato nei comuni di Guiglia, Zocca, Montese, Pavullo, Fanano, Serra, Palagano, Prignano e Polinago, comprese le zone di protezione della fauna (Zrc e oasi), le strutture territoriali di iniziativa privata (aziende venatorie, zone e campi per l’addestramento e l’allenamento e le gare dei cani), gli Atc e anche il Parco regionale dei Sassi di Roccamalatina e la Riserva naturale di Sassoguidano, concordando gli interventi con i responsabili dei due parchi.

















Ultime notizie