Il 32enne trovato morto ieri mattina a San Martino in Rio è stato con ogni probabilità vittima di un
regolamento di conti nell’ambiente dello spaccio di droga. L’uomo sarebbe infatti stato costretto ad inghiottire acido. I suoi aguzzini lo hanno poi finito soffocandolo con una sciarpa che gli e’ stata ritrovata in bocca.
Il delitto sarebbe stato commesso intorno alle 6, il cadavere e’ stato quindi trasportato sino a S.Martino in Rio, dove gli assassini lo hanno scaricato accanto ai cassonetti di un parco a ridosso della strada principale del paese, poco lontano dal centro e dalla cantina sociale. Il corpo e’ stato scoperto verso le 7,30 da due residenti nella zona che hanno dato l’allarme ai vigili urbani e ai carabinieri. Per identificare la vittima, sprovvista di documenti, sono state necessarie parecchie ore.
Gli inquirenti sono arrivati al nome del marocchino grazie alle impronte digitali, confrontate con quelle conservate in banca dati. L’uomo infatti aveva precedenti penali per reati di droga e contro il patrimonio.
Il delitto sembra maturato nell’ambiente dello spaccio tra Modena e Reggio Emilia: San Martino e’ a pochi chilometri dal confine tra le due province. Probabilmente gli assassini hanno inteso punire una persona che, secondo loro, aveva parlato troppo. Oggi in Procura a Reggio c’e’ stato un incontro tra i carabinieri incaricati delle indagini e il pm Maria Rita Pantani che le coordina.
