L’assessore alle Politiche Economiche del Comune di Carpi Alberto Allegretti ha partecipato ieri l’altro all’incontro tenutosi a Prato e promosso da Acte Italia, l’Associazione delle città tessili europee, al termine del quale è stato firmato un documento sottoscritto dai Comuni di Prato, Biella, Carpi, Schio, Montemurlo, Empoli, Montevarchi, Castefiorentino, Agliana, Montale, dalle province di Macerata, Milano, Novara, Pistoia, Prato e dall’area di Barletta, e nel quale sono raccolte tutte le specifiche richieste in materia di politica commerciale e industriale per far fronte alle attuali difficoltà del settore.
Il documento sarà poi consegnato dal presidente di Acte Italia, Fabio Giovagnoli, nelle mani del Commissario europeo per il commercio, Peter Mandelson, lunedì 19 settembre, in occasione del simposio di Bruxelles su mercati e competitività.
Due le principali richieste del documento, condivise anche dalle organizzazioni di categoria e dai sindacati dei lavoratori: l’introduzione di un’etichetta di origine obbligatoria su tutte le merci che circolano in Europa per indicare il paese dove è realmente avvenuta la fabbricazione e la creazione, nella programmazione dei fondi strutturali, di un programma comunitario per l’adozione di misure settoriali a favore delle regioni interessate dal declino del tessile. Nel documento si chiede poi anche l’intensificazione della lotta contro la falsificazione, il dumping economico, sociale ed ecologico, nonché una più fluida circolazione delle merci fra i paesi della zona euro-mediterranea.
L’assessore Alberto Allegretti sottolinea dal canto suo come l’introduzione dell’etichetta/marchio di origine “sia di estrema importanza ai fini della qualità, trasparenza, diritto dei consumatori europei a essere informati, in un momento in cui la concorrenza cinese impone che tutte le parti in causa combattano ad armi pari e rispettando le regole del gioco”.
