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Scuola a Modena: studio su sbocchi formativi e occupazionali

A quattro anni dal diploma, un periodo sufficiente perché i percorsi di studio o di lavoro si stabilizzino, oltre la metà dei giovani modenesi (il 51,8 per cento) lavora, mentre il 44,9 per cento è iscritto all’università. Solo tre su cento sono ancora in cerca di un’occupazione ma si dichiarano disponibili a lavorare immediatamente solo nel caso in cui trovino un impiego corrispondente ai propri interessi, con una remunerazione adeguata e non troppo lontano da casa.

E’ il risultato che emerge dallo studio “A quattro anni dal diploma. Sbocchi occupazionali e formativi degli studenti modenesi” curato dalla Provincia di Modena e dall’Istituto per la ricerca sociale.

Giunta ormai alla sesta edizione, la ricerca “conferma che il mercato del lavoro modenese è forte e in grado di assorbire rapidamente i giovani diplomati delle scuole superiori della provincia che non proseguono gli studi” sottolinea Silvia Facchini ricordando che “a soli tre mesi dal diploma il 37,1 per cento di loro ha trovato un’occupazione con un contratto standard, a tempo pieno e indeterminato e, per oltre la metà degli intervistati, coerente con gli studi effettuati”.

L’indagine è stata effettuata nel 2004 su 2.624 giovani, il 72,4 per cento dei diplomati del 2000 (il 18,7 per cento è risultato irreperibile e circa il 9 per cento ha rifiutato di partecipare), rappresentativi di tutte le scuole superiori del territorio provinciale.

Dei 1.360 diplomati attualmente occupati, la maggioranza (l’87,5 per cento) svolge un lavoro dipendente e ricopre prevalentemente la qualifica di impiegato amministrativo (34 per cento), impiegato tecnico (24,5 per cento) e operaio specializzato (21 per cento). I lavoratori autonomi sono meno del nove per cento e il 3,6 per cento svolge un lavoro atipico o parasubordinato.

I settori economici che impiegano maggiormente i diplomati del 2000 sono l’industria della trasformazione (43 per cento degli occupati), in particolare la fabbricazione di macchine e apparecchi meccanici, e i servizi (47,2 per cento) dove spicca il commercio seguito da istruzione, sanità e servizi immobiliari.

I più veloci a trovare lavoro sono gli studenti degli istituti professionali, ma comunque entro un anno è impiegato il 90 per cento dei diplomati e oltre l’80 per cento ha rifiutato almeno un’offerta prima di accettare l’attuale occupazione. L’impiego stabile, inoltre, arriva in fretta: quasi la metà degli intervistati svolgeva l’attuale lavoro già a pochi mesi dal diploma.
















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