Dama Bianca Teatro organizza una rassegna teatrale dal titolo ‘Il sentimento di una maschera‘: nove appuntamenti, tra spettacoli e incontri con attori, raccolti attorno al tema della ‘maschera’ e, più in generale, del ‘mascheramento’.
Questa mattina, al teatro della Casa nel Parco, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione di un programma tutto da seguire.
La rassegna, infatti, prenderà il via domani, mercoledì 18 maggio e, a seguire, svolgendo una programmazione continuativa il sabato e la domenica, fino a metà giugno; alle ore 21 presso il teatro della Casa nel Parco.
Domani si terrà lo spettacolo d’apertura, ad ingresso libero, dal titolo “Patanostrada, strade” che vedrà protagonista la maschera inventata da Stefano Rota in uno stravagante e divertente monologo che possiamo definire di “teatro popolare”, su un tema assai attuale come la migrazione intesa come diritto e necessità.
Da sabato 21 inizia la programmazione con cadenza settimanale, con lo spettacolo “Una giornata particolare” di e con Massimo Greco: un racconto esilarante che alterna momenti di teatro di narrazione a spunti di puro cabaret senza mai perdere di vista la dimensione poetica del raccontare. Da non perdere lo spettacolo – conferenza di Ferruccio Soleri, straordinaria presenza, incarnazione dell’Arlecchino, artista legato ad una cultura alta del teatro contemporaneo che attinge da Goldoni e che ancora oggi porta in scena uno spettacolo firmato da Giorgio Strehler con la stessa dedizione con la quale nel 1947, al Piccolo Teatro di Milano, iniziò la sua particolarissima carriera rimasta magicamente legata a questa rappresentazione.
Tre saranno le produzioni proposte da Dama Bianca Teatro: l’atteso esito laboratoriale diretto da Marco Manchisi, liberamente tratto dal racconto di Italo Calvino “Il nome, il naso”; “Pulci Beat” ispirato alla drammaturgia di Harold Pinter che, dal 1997, ha riscontrato l’interesse del circuito teatrale nazionale; “Letture Eduardiane”, con la presenza in scena del maestro Guido Sodo, estratto poetico e musicale tratto dall’opera di Eduardo De Filippo.